Il Senegal è un’eccezione nell’Africa nordoccidentale. Nei suoi oltre cinquant’anni di indipendenza non c’è mai stato un colpo di stato, ed è considerato uno dei paesi dalle istituzioni democratiche più solide, mentre intorno paesi come Liberia, Costa d’Avorio e Sierra Leone hanno tutti conosciuto lunghe e sanguinose guerre civili e periodi di instabilità politica più o meno prolungati. Ma nel 2012 si terranno nel paese le elezioni presidenziali, e dopo oltre dieci anni di governo dell’anziano presidente Abdoulaye Wade, 85 anni, la situazione sembra incerta e preoccupante.
La Costituzione prevede un limite di due mandati per il presidente, ma venerdì 27 gennaio la Corte costituzionale ha deciso che la norma non si applica a Wade, dato che è stata introdotta quando il suo primo mandato era già in corso. La Corte ha escluso Youssou N’Dour dalla competizione elettorale, dicendo che molte firme raccolte per presentare la sua candidatura erano irregolari.