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A queste condizioni l’Edisu chiude i battenti e io non ho difficoltà a dimettermi immediatamente”: Maria Grazia Pellerino, ha scoperto da poche ore che la Regione, nel bilancio di previsione per il 2011, intende tagliare ancora i finanziamenti per il diritto allo studio. La delusione brucia forte: “Abbiamo investito in questi anni per offrire sempre nuovi servizi per portare studenti a Torino da altre città e Paesi, sono sconcertata da questa politica miope, qui nessuno si rende conto che siamo una nazione che ha bisogno di far crescere il numero di laureati, siamo la coda dei Paesi Ocse, sono davvero sconcertata e non ho problemi a rassegnare subito le mie dimissioni”. Dei 25 milioni di euro che fino al 2009 venivano stanziati ogni anno per l’erogazione di borse di studio e per il mantenimento delle residenze e delle mense universitarie, si parla oggi di metterne a bilancio solamente 7. Dopo che anche il governo ha ridotto a soli 6 milioni (50%) i fondi che direttamente investe nel diritto allo studio. “In queste condizioni l’Edisu non è in grado di erogare alcuna borsa di studio per il prossimo anno dice Pellerino e non solo, chiuderemo anche tutte le residenze universitarie e le mense”. “È ancora presto per parlare concretamente di tagli – replica Giovanna Quaglia, assessore al Bilancio della Regione – al momento nulla è ancora stato deciso”.