Via Pandemia
Oggi, quattro anni fa esatti, mi sono iscritto su Twitter. Stimolato da numerosi inviti di Cristian Conti, ho ceduto e ho provato a capirne di più. All’epoca su Twitter gli Italiani erano quattro gatti. Qualcuno si era iscritto fin dall’estate, quasi tutti gli altri da novembre e dicembre. All’epoca Twitter era qualcosa di molto diverso. Si scriveva in terza persona, vezzo poi venuto meno, si condividevano momenti privati della giornata tra una ristretta cerchia di amici, seppur in pubblico. Gli SMS erano attivi, ragion per cui si potevano ricevere gratis tutti i tweet degli amici e inviare i propri ad un numero UK.
Le potenzialità di comunicazione, più personale che pubbliche, c’erano già tutte. Grazie agli amici del Sole 24 Ore che mi hanno dato retta, il 10 gennaio 2007 usciva su Nova 24 un pezzo a mia firma per raccontare l’emergere di un nuovo fenomeno: la condivisione in tempo reale multipiattaforma. Wall Street Journal e Financial Times si accorgono di Twitter solo tra fine febbraio e marzo, con un piccolo nuovo boom negli USA, tra i geek prevalentemente, che porta ad un nuovo incremento di utenti.
Twitter su Nova nel 2007
In Italia Twitter arriva sulle prime pagine dei giornali nel giugno 2009, con le proteste in Iran, ma capolino l’aveva già fatto a seguito del terremoto de L’Aquila, con qualcuno che ha cominciato ad accorgersi del valore informativo della piattaforma. Il boom di utenti arriva solo con la traduzione in italiano, nel dicembre 2009 e oggi potremmo dire che gli utenti italiani siano certamente più di un milione. Nel mondo, nel frattempo, siamo quasi a 200 milioni.
Leggi tutto