Forse non avranno la fortuna di Ascanio Sobrero, il genio inventore della nitroglicerina, cui Alfred Nobel – una volta diventato ricco grazie alla dinamite – riconobbe una pensione vitalizia per ringraziamento. Magari non verranno ricordati nei secoli come Galileo Ferraris che, dopo aver scoperto il campo magnetico, ideò il motore elettrico a corrente alternata. E – per loro fortuna – non porteranno addosso il fardello del generale Giovanni Cavalli che, ideando la canna rigata, contribuì allo sfondamento delle mura della Roma papale nel 1870 e creò il progenitore del missile. Però, nel loro piccolo, possono essere considerati gli eredi di questa illustre stirpe: inventori cresciuti e sbocciati sotto la Mole.
Torino anni 20 venti
Dal 25 gennaio al 1 febbraio 2011 è aperto l’invito pubblico della Compagnia di San Paolo con cui si invitano trenta giovani torinesi fino a 35 anni di età compiuti, attivamente inseriti nella vita sociale, economica, politica e culturale della città, a partecipare a un laboratorio di idee strategiche su Torino per il prossimo decennio … Leggi tutto