Alessandro Gilioli ha scritto all’AD di Apple Italia su quanto accaduto all’Applestore di Grugliasco.
Apple ha risposto: no comment
Gentile dottor Enzo Biagini,,vedo che per quanto riguarda la vicenda di Grugliasco dobbiamo accontentarci di una sola versione, quella dei lavoratori licenziati, perché né Lei né l’ottimo ufficio stampa dell’azienda di cui Lei è a capo – Apple Italia – volete dire una parola in merito. Peccato: credevo che almeno le companies dell’hi tech – specie una creativa e innovativa come la Sua – tenessero alla trasparenza e all’immagine. Invece a quanto pare preferite mantenere il cupo silenzio dei vecchi padroni del secolo scorso.
Eppure una parolina in merito credo proprio che Le converrebbe dirla: è vero o no che avete spedito a casa tre dipendenti perché «non erano allineati al pensiero Apple»? E se sì, vuole esternarci le regole di questo “pensiero”, che (mi perdoni) puzza tremendamente di ideologia stalinista? E’ poi vero o no che avete chiesto loro di uscire dal retro? E se sì perché? Di che cosa vi vergognavate, cosa volevate tenere nascosto, che supplemento di umiliazione volevate infliggere?