Parte in questi giorni una partnership fra Tim e Pick1 per conoscere meglio i consumi trasversali dei media. È un’idea interessante. Oramai molte volte noi piccoli e grandi nerd ci piazziamo davanti alla televisione armati di cose smart, dai telefoni ai tablet, per commentare, in massa, il programma televisivo sui social media o per informarci sulle partire di calcio online e poi ritrasmettere risultati ed emozioni agli amici. In effetti, a volte, c’è la sensazione che non se ne capisca più niente ma la Rete si arricchisce di giorno in giorno di nuove contaminazioni. Però la tentazione di continuare a contaminarsi con i social, qualsiasi cosa facciamo, è molto forte.
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Un’indagine su due milioni di schede telefoniche fantasma
Via Corriere.it I militari della Guardia di Finanza di Milano hanno effettuato perquisizioni negli uffici milanesi di Telecom Italia nell’ambito di un’inchiesta della Procura su una truffa relativa a un numero molto rilevante di carte prepagate intestate a persone inesistenti e messe in circolazione tra il 2006 e il 2007. Da quanto è trapelato l’indagine … Leggi tutto
Una nuova stangata sugli operatori Tlc
Sanzioni per oltre 2,8 milioni complessivi da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nei confronti degli operatori telefonici. Le sanzioni riguardano Vodafone (1,68 milioni), Telecom Italia (536mila), Opitel (348mila), Bt Italia (120mila) e Eutelia (120mila). L’Agcom in una nota spiega che nell’ambito della sua attività a tutela dei consumatori, ha concluso negli ultimi mesi una serie di procedimenti diretti a verificare la corretta osservanza da parte degli operatori telefonici delle norme in tema di portabilità del numero, servizi non richiesti, indici di qualità.
La multa più salata è quella di Vodafone a causa della «violazione delle norme relative alla mobile number portability». In particolare, spiega l’Agcom, la sanzione è composta da 1,440 milioni «per aver illegittimamente ostacolato le richieste di trasferimento di utenti verso operatori concorrenti» e di 240mila euro «per aver utilizzato in modo improprio i dati dei clienti che avevano chiesto la portabilità del numero verso un altro operatore».
Come farsi rimborsare da Tim e Vodafone
La multa da 500 mila euro dell’antitrust a Tim e Vodafone per modifica unilaterale e sistematica dei piani tariffari senza fornire adeguate informative al consumatore è servita a stimmatizzare il comportamento non corretto dei due operatori telefonici mobili che hanno operato al di fuori delle normative vigenti.
Ma della multa agli operatori i consumatori non se ne fanno nulla nel loro privato, nel senso che paradossalmente, ma neppure tanto, Tim e Vodafone possono aver guadagnato molto di più dalla loro azione rispetto alla sanzione ricevuta. E i consumatori come possono riavere i soldi persi per le modifiche delle loro tariffe ?
In Italia non esiste purtroppo ancora una legge, come nei paesi evoluti, sulla class action oovero di una azione congiunta e coerente di tutti i consumatori che sono lesi dagli atti di una azienda. Per il momento bisogna darsi un po’ al “fai da te”. Esistono due azioni legali da intrapprendere secondo l’attuale normativa
La prima è il tentativo di conciliazione obbligatoria presso il Corecom su cui abbiamo recentemente pubblicato una guida.
I soliti furbetti del telefonino
Altroconsumo, che aveva denunciato in agosto all’Authority i due operatori informa che L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha multato Tim e Vodafone con una sanzione da 500.000 euro ciascuno, per modifica unilaterale e sistematica dei piani tariffari senza fornire adeguate informative al consumatore. La mancanza di informazione e trasparenza ha impedito agli utenti … Leggi tutto