Arianna racconta come ha messo su in un pomeriggio un atto di dignità decomcratica (ore 14.00 di lunedì 52 mila adesioni)
E’ andata così. E’ andata che alle 13.30 di venerdì 26 febbraio al Tg1 un giornalista della tv pubblica ha dato una notizia falsa. E’ andata che mi sono sentita morire e sono rimasta senza parole e il mio amico inglese Chris – nel suo italiano alla Stanlio e Ollio – ha detto: oh oh oh oh oh ma se passa questo può passare tutto!
E’ andata che allora che ho capito che qualcosa bisognava dire, che qualcosa bisognava fare. Il giorno dopo ho deciso: chi garantisce i cittadini dal rispetto della deontologia professionale da parte dei giornalisti? Un giornalista che dà una notizia falsa, specie sul primo tg del servizio pubblico, non dovrebbe chiedere scusa? Un Tg che manda in onda una notizia falsa non dovrebbe rettificare?