Cesare Martinetti su lastampa.it
L’arresto di Giuliano Soria e le dimissioni degli scrittori da quel Grinzane che erano stati chiamati a «salvare» segnano la giornata più drammatica in questo caso dove, come in un torbido feuilleton a puntate, le violenze sessuali si mescolano ad oscuri imbrogli contabili e a un’infinita teoria di fiere delle vanità.
E naturalmente a complicità politiche e a malversazioni di denaro pubblico. Non si salva nessuno. E a questo punto è meglio che non si salvi nemmeno il Grinzane. Se fu vera gloria letteraria per qualcuno dei premiati, che sia consegnata alla memoria e agli archivi. Per il resto facciamo punto e a capo. Che i responsabili paghino e che nasca un altro premio, limpido, autorevole, rispettoso dei veri innamorati dei libri, quelli che – per esempio – inondano ogni anno la Fiera di Torino. E magari proprio in quell’ambito che ha la faccia pulita delle migliaia di ragazzi che vanno a cercare i loro scrittori.