Tienilo Acceso di Vera Gheno e Bruno Mastroianni parla persone connesse tramite i social network con le parole, forse lo strumento più immediato e potente che abbiamo a disposizione in quanto esseri umani.
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Il 2 febbraio Dig-IT Roma presso la sede FNSI
Venerdì 2 febbraio 2018 presso la sede di FNSI si svolge Dig-IT Roma. L’evento conferirà i crediti formativi per la formazione dei giornalisti
#unlavoroperjacopo: diamo un aiuto a Jacopo Paoletti a trovare il lavoro che si merita
Jacopo Paoletti è un tipo molto in gamba che non ha parura di nulla e men che meno della crisi, che ha deciso di cercarsi un lavoro sul web attraverso l’hashtag #unlavoroperjacopo su Facebook e Twitter. Condividete, condividete, condividete !
Spiegare ai Vip come usare Twitter
E uscito: manuale per Vip su Twitter Accorciare le distanze con i fan e la stampa, intensificare il network con i tuoi colleghi, informarti e leggere pareri su fatti di attualità, confermare o smentire rumor in tempo reale, recuperare popolarità dopo una lunga assenza, svecchiare la tua immagine. O semplicemente come svago, perché ti piace. … Leggi tutto
I nuovi profili di Linkedin
We’re excited to share that we’ve just launched the next generation LinkedIn Profile, making it easier for our 175 million members to tell their professional stories, be found for opportunities, and build relationships through meaningful interactions. Over the next few months, all LinkedIn members will start to see their profiles in the new look and feel. With this brand new profile experience, we’ve made it easier for you to do three things:
Nazionalizzare Facebook per salvarla
Maltrattata dai mercati, che l’ hanno punita al momento del suo arrivo in borsa, attaccata dai suoi utenti, che l’ accusano di violare la loro vita privata, Facebook sembra oggi in isolamento. Mentre 2 anni fa il suo fondatore, Mark Zuckerberg, era stato l’ eroe di un film hollywoodiano, oggi qualcuno ipotizza addirittura la scomparsa pura e semplice della più importante delle reti sociali. Questa amara costazione è stata condivisa in particolare, in un intervento pubblicato da Slate, da Philip N. Howard, professore di Comunicazione e informazione all’ Universtà di Washington e membro del Center for Information Technology Policy di Princeton. Di fronte a queste minacce, Howard afferma di possedere una soluzione radicale: la nationalizzazione.
Allo Startup Weekend Torino 2012 ha vinto Burst il magico aggregatore di social notizie
Startup Weekend Torino, sponsorizzato da I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, Microsoft BizSpark, Top-ix – Torino Piemonte Internet Exchange, ha riunito 120 partecipanti provenienti da tutta europa, da Torino, a Verona, da Oxford a Parigi.
Tra le 46 idee presentate durante la serata iniziale di venerdì, ne sono state selezionate 15 dagli stessi partecipanti, per essere sviluppate nel corso dei due giorni di intensa programmazione e design.
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Nel calcio dei social media vincono Atalanta e la Lazio
SoSimple e Iaad hanno realizzato una ricerca sui rapporti delle squadre di calcio di serie A e serie B e i social media in cui si scopre che la squadra più social è l’Atalanta Cambia il modo di parlare delle persone sul calcio, ma anche il modo in cui i calciatori si misurano con i … Leggi tutto
Gli enti locali italiani su Facebook
#FacebookPA 1/2012
E’ partito Uptu, il social network per aiutarci a migliorare il mondo
Presentazione uptu Via QP E’ stato ufficialmente lanciato Uptu il nuovo social network ideato dai torinesi di Atwork. Uptu nasce con lo scopo di proteggere il mondo che ci circonda come i tuoi amici, gli animali e l’ambiente. Con Uptu è possibile inviare e ricevere segnalazioni geolocalizzate riguardanti la sicurezza e la qualità della vita nel territorio attraverso un App … Leggi tutto
Un po’ di luce sulle troppe falsità di fan su Facebook e Twitter
L’80% dei fan e dei follower delle aziende italiane è finto». A sentenziarlo è Marco Camisani Calzolari, imprenditore e professore di Comunicazione aziendale e Linguaggi Digitali allo Iulm, che ha puntato il dito contro l’acquisto di pacchetti di seguaci 2.0. Calzolari si è speso in questo caso in maniera autonoma per (ri)accendere i riflettori sul fenomeno del doping della notorietà sui social network.
«Ho pagato – racconta a Corriere.it – 20 dollari per ottenere 50mila follower su Twitter e 30 dollari per avere 6mila like sulla mia pagina Facebook». Numeri che fanno comodo ai grandi marchi, a piccole realtà che tentano di emergere, a uomini politici alla ricerca di consensi o, semplicemente, a singoli internauti interessati a pompare il proprio ego digitale. All’interno dei pacchetti di proseliti, spiega Calzolari, ci sono due categorie di utenti: «Quelli finti, creati da un bot (programma che genera automaticamente profili falsi, ndr), e quelli veri e iscritti a portali che propongono l’affiliazione come moneta di scambio». Su Letusfollow.com e Growfollowers.com, parliamo del secondo caso, chi mette a disposizione il suo profilo può acquisire punti utili a loro volta alla conquista di un seguito degno di nota.
Social Network: cose da PA
Egovnews presenta una guida ragionata alla gestione e promozione dei servizi pubblici locali attraverso i social media: Gianluigi Cogo affronta l’argomento di punta della condivisione informatica inoltrandosi tra certificazione pubblica, cloud computing, e-democracy, civic hacking, multimediale, open government e blog Chi ben comincia è a metà dell’opera? Probabilmente si. E allora, con “I social newtork … Leggi tutto