Dedicato al titolare di questo blog, mancino da una vita
Il 13 agosto sarà la festa di quel 10% del mondo, capi di Stato e calciatori compresi, che si appoggia alla sinistra non solo per scrivere, ma anche per saltare o scattare una fotografia, a seconda della gradazione del fenomeno. Nel 1976 l’associazione “Lefthanders International” scelse questa data perché cadeva di venerdì. Come a dire: “Noi mancini pensiamo il mondo alla rovescia, anche per le superstizioni”. Uno scarto deciso rispetto al passato, un invito ad abbattere i pregiudizi, almeno quelli linguistici.
In inglese right significa destra, ma anche giusto. In francese gauche, cioè mancino, vuole anche dire sgraziato. In spagnolo l’espressione no ser zurdo si usa per “essere intelligente”, ma il senso letterario sarebbe “non essere mancino”. L’italiano, poi, abbonda di modi di dire non proprio galanti: “tiro mancino”, “sei sceso dal letto con il piede sinistro”… Retaggio, secondo i più, di antiche usanze. I romani si erano inventati l’abitudine di porgere la mano destra come segno di fiducia dovendo abbandonare la presa sulla spada.