L’Assemblea dei rappresentanti degli Associati Siae del 23 giugno, che fra gli altri temi all’ordine del giorno, doveva approvare alcune norme regolamentari necessarie alla gestione e la designazione del Presidente, si è conclusa con un nulla di fatto.
I rappresentanti delle multinazionali musicali e alcuni editori (circa 1/3 dell’intera compagine) al momento di votare le modifiche statutarie, sono usciti dalla sala, facendo così mancare il numero legale, mentre la stragrande maggioranza degli autori e un buon numero di editori italiani erano pronti a procedere alla votazione.
Sembrerebbe che la ragione del contendere non sia tanto quella legata alla gestione della Società, infatti il Bilancio 2008 è stato approvato a maggioranza, senza voti contrari, bensì una ben più urgente e concreta questione di soldi, legata alla ripartizione supplementare di alcuni diritti pregressi.
La SIAE rischia di fare la fine di Alitalia
Via Rockol La SIAE ha un debito di 800 milioni di euro nei riguardi degli autori ed editori associati: lo sostiene una rappresentanza importante delle categorie interessate in una lettera firmata dalle associazioni degli editori FEM e ANEM e dalla Federazione Autori FA, nel cui consiglio direttivo siedono tra gli altri Giulio Rapetti (Mogol), Gino … Leggi tutto