Saviano e Mondadori condannati per plagio all’interno di Gomorra

Via Fanpage La Corte d’Appello di Napoli, sezione specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale, ha condannato lo scrittore Roberto Saviano e la casa editrice Mondadori per plagio. Ovvero «illecita riproduzione» di tre articoli, pubblicati dai quotidiani locali “Cronache di Napoli” e “Corriere di Caserta”, all’interno del libro “Gomorra”, il best seller sulla camorra … Leggi tutto

Aldo Busi vs Marina Berlusconi, temi principali Mondadori e il conflitto di interessi

Via Dagospia

A me pare che ogni dichiarazione di Marina Berlusconi – che dimentica che Silvio Berlusconi prima di essere il padre di cinque figli è il Primo Ministro di sessanta e passa milioni di italiani – svuoti di senso, e di futuro imprenditoriale, la Mondadori, che secondo me dovrebbe poter andare avanti anche una volta che Berlusconi è fuori dalla politica (che ne ha dopato al rialzo tutti gli interessi economici, inutile sottolinearlo) e magari restando nelle mani dello stesso attuale proprietario.

Suggerisco quindi all’imprenditrice Marina Berlusconi di darsi una calmata ideologica da figlia del proprio e solo suo papà facendo come segue: a Segrate, chiami a raccolta tutti i “suoi” autori in un simposio aperto alla stampa e alle televisioni e chieda loro cosa pensano del Primo Ministro e, innanzitutto, quanto sono contenti di avere per referente editoriale un imprenditore della carta stampata che, guarda caso, è anche per l’appunto Primo Ministro.

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Dalla mafia a Wikileaks e ritorno

Via Repubblica

Scarso impegno contro la mafia. “Anche se le associazioni imprenditoriali, i gruppi di cittadini e la Chiesa, almeno in alcune aree, stanno dimostrando promettente impegno nella lotta alla criminalità organizzata, lo stesso non si può dire dei politici italiani, in particolare a livello nazionale” scrive J. Patrick Truhn, console generale Usa a Napoli, in un dispaccio del giugno 2008. “Come ci ha ricordato Roberto Saviano, il tema (della lotta alla criminalità organizzata, ndr) è stato virtualmente assente dalla campagna elettorale di marzo-aprile” continua Truhn. Il diplomatico suggerisce a Washington di “lavorare per fare presente al nuovo governo che la lotta al crimine organizzato è una seria priorità del governo Usa, e che i drammatici costi economici della criminalità sono un argomento convincente per una azione immediata”.

L’incontro con lo scrittore. “”Quelli che lottano contro la mafia – sottolinea il console
– hanno bisogno di essere considerati come dei modelli reali. E Saviano può ben essere su questa strada”. Lo scrittore infatti “appare regolarmente sulla stampa e sui media radiotelevisivi non come un’autorità per la gente, ma – ed è più importante – come una bussola per coloro che sono disposti ad ascoltare”. Infine il dispaccio riporta un incontro tra il diplomatico e lo scrittore. “Quando gli abbiamo chiesto come il governo degli Usa, al di là della cooperazione giudiziaria, potrebbe supportare al meglio la lotta al crimine organizzato, Saviano, in aprile, ha risposto: ‘Solo parlando della questione, le date una credibilita’ che il resto del mondo, italiani inclusi, non può ignorarè”.

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Oltre il cinismo giornalistico: la foto di Saviano morto

A Max potrebbero rimanere sul classico filone editoriale delle donne nude piuttosto che lavorare di Photoshop per realizzare foto choc. Via Ansa ‘E’ di cattivo gusto’: cosi’ Roberto Saviano sul fotomontaggio di Max in cui si vede il suo cadavere in obitorio ripreso di scorcio. L’immagine e’ accompagnata dalla scritta ‘hanno ammazzato Saviano’ e riprende … Leggi tutto

Saviano, Ciccone, Fede a Radio Radio

L registrazione audio del tentativo di talk show radiofonico sul caso Saviano con Arianna Ciccone ed Emilio Fede a Radio Radio

[audio:http://www.pasteris.it/download/audio/saviano-ciccone-fede.mp3]

Update: Via Agoravox

Oggi Arianna Ciccone si è confrontata con Emilio Fede a Radio Radio sulla questione Saviano. Il direttore del Tg4 si è prodotto nelle seguenti affermazioni (potrebbe esserci qualche imprecisione nella forma dettata dalla trascrizione in tempo reale dell’audio originale, ma non nella sostanza):

Bondi, Saviano, le qualità artistiche e la tempra morale

Stupiscono il tono e le parole  con cui il ministro poeta Sandro Bondi scrive oggi a a Roberto Saviano su  Repubblica, facendo riferimento più  alle doti artistiche che non alla civiltà e al coraggio di Saviano, caratteristiche evidentemente a lui poco note. Il finale retorico della lettera è imbarazzante (per il ghostwriter che l’ha scritta e per il ministro).

Quando si uniscono il fattore emozionale, la capacità di avvincere chi legge attraverso il ritmo e lo stile del racconto e la volontà di portare alla luce realtà terribili, come quella legata alla criminalità organizzata e alla ferocia che spesso la caratterizza, allora si ha quello che definirei il “connubio perfetto”. Quando si riesce ad amalgamare questi elementi si ottiene, prima ancora di tutti i successivi e meritati riconoscimenti, la laurea più importante per uno scrittore: l’approvazione del pubblico. Se oggi mi permetto di scriverle è perché ammiro le sue qualità artistiche e la sua tempra morale

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