Beppe Grillo analizza a modo suo la situazione politica italiana
Lo psiconano minaccia la marcia su Roma se non si vota subito con la legge porcata che fece approvare in tutta fretta nel 2006. La legge mantenuta in vita allegramente per due anni dal centro sinistra TOGLIE al cittadino il voto di preferenza.
Vuol dire, ad esempio, che Cuffaro e Cirino Pomicino possono essere eletti senatori da Casini e da Berlusconi e i cittadini possono solo stare a guardare.
Testa d’asfalto non le manda a dire sul rinvio delle elezioni: “Milioni di italiani si riverserebbero a Roma per chiederle”. Bossi ha rincarato la dose: “Se non si va al voto facciamo la rivoluzione. Ci mancano un po’ di armi, ma prima o poi quelle le troviamo”. Qualche simpatizzante gli ha inviato dei proiettili calibro 38, così si porta avanti con le munizioni. In un Paese normale queste persone sarebbero almeno agli arresti domiciliari.
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