Informazione due punto zero a Roma

Mercoledì  25 febbraio a Roma presso la sede della FNSI si terrà una tavola rotonda sul tema “Informazione duepuntozero, come cambia il giornalismo tra media tradizionali, blog e social network”. All’evento parteciperanno Carlo Baldi e Roberto Zariello gli autori di “Penne Digitali 2.0”, Franco Siddi, Segretario FNSI, Roberto Natale Presidente FNSI, Giuseppe Smorto di Repubblica.it  … Leggi tutto

Microsoft mobile: programmi per il futuro

Windows Mobile e web store Tutte le novità di MicrosoftErnesto Assante via Repubblica

Steve Ballmer guarda al futuro. Il boss della Microsoft nel suo keynote che ha aperto il Mobile World Congress di Barcellona ha svelato la nuova strategia di Microsoft per la conquista di uno spazio nel mondo delle comunicazioni mobili, un mondo che riveste un ruolo sempre più importante per l’azienda di Bill Gates. Certo, la situazione economica non è quella giusta per guardare in avanti, “Le entrate nel nostro settore e nella nostra società saranno influenzate dalle condizioni economiche”, ha detto Ballmer in un’intervista a Reuters Tv, ma allo stesso tempo “non è questo il momento per restare fermi”.

Spazio alle novità, dunque, prima fra tutte la versione 6.5 di Windows Mobile, che propone una serie di innovazioni tese a rendere più accessibili e più intuitive le funzioni più utilizzate, dall’email agli sms, dall’elenco delle chiamate all’interazione con l’agenda. Ovviamente il nuovo sistema operativo prevede un interfaccia “touch” e, visto il grande successo degli smartphone, e il crescente uso di Internet in mobilità, una versione aggiornata del browser Internet Explorer Mobile. Il sistema operativo è stato completamente rivisto in versione “tattile” anche se Ballmer ha tenuto a sottolineare che ci sarà supporto anche per altri tipi di dispositivi più tradizionali. Il lancio del nuovo Windows Mobile 6.5 dovrebbe avvenire nella seconda metà del 2009. I primi cellulari con il sistema operativo dovrebbero arrivare nei negozi per la fine dell’anno.

Leggi tutto

Bollettino dello disastro finanziario del 1 febbraio

Eugenio Scalfari su Repubblica 1. Il Pil degli Stati Uniti registra un arretramento del 3,8 sull’anno precedente. Potrebbe anche andar peggio, certo non andrà meglio. 2. La crisi bancaria è tutt’altro che sopita: è una brace che potrebbe ancora stimolare fiammate incendiarie con effetti devastanti sul sistema bancario mondiale. 3. La recessione dell’economia giapponese sta … Leggi tutto

Sentirsi un po’ Dagospia

Febbrile gossip nelle redazioni dei giornali per capire come andrà a finire il periodico walzer delle nomination alle direzioni dei quotidiani. Con l’importanza strategica di questo periodo per il futuro dei giornali stessi si tratta di scelte non banali. Anche se a leggerle così brutalmente sembra di leggere Dagospia o il mercato dei calciatori o … Leggi tutto

Pirateria, censura, diritti d’autore, parolai e gendarmi

Alessandro Longo riassume bene la situazione sul tema.

Nel mentre fioriscono convegni e altre amenità sponsorizzati dal governo e consimili  in cui ignoranti di tecnologia e spesso anche di diritto profluiscono le loro doti dialettiche nel nulla contenutistico.

Una proposta  di legge che, combattendo la pirateria digitale, spinge verso una censura del web. Una censura dall’alto, con un rigore mai visto prima in Italia. E a farne le spese potrebbero essere non solo gli utenti ma anche soggetti come YouTube, a vantaggio di Mediaset e delle emittenti che sentono violati i propri diritti d’autore.

Sono questi aspetti che stanno facendo divampare le polemiche, in rete, sulla prima proposta di legge arrivata al neonato Comitato tecnico governativo contro la pirateria digitale e multimediale. Il documento è trapelato sul web e pubblicato da Altroconsumo, associazione dei consumatori, che lo boccia allarmata: “Il provvedimento appare arcaico, protezionista e contrario agli interessi dei consumatori e dell’innovazione del mercato digitale”.

Leggi tutto

Cavalcando la crisi

Via Pazzo per Repubblica

La situazione è questa. I due principali quotidiani perdono in diffusione e in pubblicità. Precipitano. E questa è la macroeconomia. Ma per capire la gravità della situazione a volte i particolari, che non sono dettagli, sono importanti.
Corriere. Da mesi si discuteva di tagliare il numero delle pagine, togliendone quattro. Alla fine ne sono state tolte tre e il cdr ha accettato che i giornalisti rinuncino ad avere i collaterali (dvd, libri etc) gratis. La mazzetta, che non è una tangente, ma il malloppo di quotidiani che ogni giornalista riceve ogni giorno: dal primo gennaio ogni giornalista del Corriere avrà diritto a cinque quotidiani al massimo e tre periodici. Prima il numero era illimitato.

Da giorni arrivano telefonate al centralino di Repubblica: “Da noi è arrivata un’edizione ridotta, c’è un problema di stampa?”. Nessun problema di stampa. Il numero delle pagine è stato drasticamente ridotto. Oggi sono 48, molto meno dell’anno scorso. Il Corriere, per ora, ne ha 72 e di formato più grande.

Leggi tutto

Il manuale Cencelli applicato ai sistemi operativi

Sfogliando l’ottimo primo numero di Computer e Mondo Digitale uscito con sontuoso libricino e accoppiata CD e DVD con Repubblica sorge spontaneo notare che le pagine dedicate ai diversi sistemi operativi sono fortemente proporzionali alle ripsettive quote di mercato nel settore consumer. Windows pag. 81 Mac pag.21 Linux pag.18 Oddio visto che siamo in Italia … Leggi tutto

A Repubblica non l’hanno presa benissimo

Il cdr di Repubblica non ha preso molto bene il fatto che l’azienda non l’abbia informato dell’accordo con Rcs che concettualmente sembra interessante e a cui pare lavorerà anche l’ex Google  Giuseppe D’Antonio Il Comitato di redazione apprende da una notizia di agenzia che il Gruppo Espresso-La Repubblica e la Rcs-Corriere della Sera hanno fondato … Leggi tutto

Espresso e Rcs insieme nella pubblicità online

Rcs MediaGroup e il Gruppo Editoriale L’Espresso hanno dato vita al consorzio Premium Publisher Network, che offrirà al mercato posizionamenti pubblicitari sui propri siti. I due gruppi editoriali promotori intendono aprire da subito il Consorzio alla partecipazione di altri editori proprietari di brand affermati sul mercato e in grado di offrire audience qualificate. Gli aderenti … Leggi tutto

Salvare i musei piccoli, alleggerire i musei grandi

In questi giorni si sta discutendo a proposito dei futuri tagli alla cultura e ai musei a Torino e in Italia. La falce sui bilanci pubblici e la crisi economica sono due fattori concorrenti che detemineranno una fortissima riduzione dei prossimi budget delle fondazioni culurali. Si discute sul da farsi e nascono idee pericolosamente insane. L’assessore al bilancio del Comune di Torino Gianguido Passoni ha tuonato dalle pagine di Repubblica

Meglio ridurre i piccoli musei

Le parole di Passoni aprono un fronte importante sul peso della politica nelle fondazioni culturali torinesi e italiane.

Un modello pluralistico e apolitico, meglio apartititico, vorrebbe veder crescere dal basso le idee per la realizzazione di nuovi insediamenti culturali e museali. Poi sarebbe necessario una valutazione attenta e oggettiva del valore culturale ed economico delle iniziative per giudicare gli eventuali finanziamenti pubblici. E finalmente si passerebbe alla loro erogazione. Ma questo modello virtuoso, chiamiamolo per intenderci bottom-up,  trova purtroppo raramente modo di realizzarsi concretamente.

Leggi tutto