Com’è che Giuliano Soria potè ricevere 19 milioni e 361.215,45 euro di contributi pubblici in soli quattro anni e sette mesi, da metà 2004 al 31 gennaio scorso, per non parlare di quanto ebbe in precedenza? In un anno di indagini e di scandalo si è assai detto e scritto del «sistema Soria»: sapeva calamitare risorse pubbliche ministeriali e locali sulla sua girandola di meeting, dai premi ai Nobel, circondato dalla propria corte, alle cene pantagrueliche offerte a tanta bella gente.
Come quella volta, era il 2007, che andò a New York in scelta e numerosa compagnia fondamentalmente per consegnare il Grinzane a Philip Roth che non aveva voluto «scendere» a Torino. Grandi meriti. In Langa ha portato Sepulveda a conoscere funghi e Barolo, aromi e nebbie. Con la Bosè pigiava l’uva. Gli bastava inventare nuove idee letterarie in ogni angolo del mondo e gli veniva dato. Poi stornava e dirottava su altro, anche sul proprio patrimonio, aiutato in quest’opera di furbizia contadina dal fratello dirigente della Regione Piemonte. La Procura di Torino contesta loro 4 milioni e mezzo di malversazione. Fondi pubblici. Gli sprechi non sono entrati nell’inchiesta.
La Lega che piace: – 25% auto blu
Via il Giornale Appena eletto, per dare un segno immediato del nuovo corso leghista in Piemonte, il presidente Roberto Cota ha preso carta e penna per scrivere agli uffici regionali. Oggetto del messaggio? La rinuncia all’auto blu destinata al governatore, una Lancia Thesis superaccessoriata e comprensiva di due autisti, ovviamente stipendiati dall’ente pubblico. Quando Cota … Leggi tutto