Rovaris non molla il CSI

Nella sua seduta di mercoledì 22 luglio 2009, il Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte ha discusso, come prescritto dallo Statuto , il rinnovo dell’incarico del Direttore Generale. Poiché nel 2008 è entrata in vigore una nuova legge (L. 133/08), che impone procedure pubbliche per le nomine, non è stata possibile una riconferma immediata dell’attuale Direttore … Leggi tutto

Nuvole nere al Csi Piemonte

Qualcosa sta succedendo nell’infornatica sotto la Mole

Nuvole nere al Csi, il Consorzio informatico che serve 54 enti, in testa Regione e Comune che ogni anno gli versano, rispettivamente, un centinaio e una trentina dei 170 milioni del bilancio della società nata nel 1977. Lo stesso anno che ha visto la nomina a direttore generale di Renzo Rovaris al centro del sommovimento.

Domani è convocato il cda presieduto da Francesco Brizio. Si parlerà anche di «provvedimenti» riguardo il direttore generale. Tenuto conto che proprio domani scade il quinquennio di incarico e che lo Statuto prevede, se lo si intende rinnovare, una «conferma motivata», fa strano non compaia esplicitamente questo fatto. Tanto basta ai non pochi avversari di Rovaris per arrivare alla conclusione che Rovaris è arrivato al capolinea di una lunga e onorata carriera.
Il direttore, giusto l’altroieri, ha scatenato l’ira dei sindacati. Ai 1200 dipendenti ha inviato un videomessaggio per denunciare «una situazione di emergenza da affrontare con decisione perché altrimenti ci sarà una situazione molto pericolosa». E ancora, si dice preoccupato di «un risultato molto inferiore alle previsioni con un ammanco pari a diversi milioni per il bilancio 2009». Infine, sottolinea «il registrarsi di un calo improvviso di produttività con un margine che avrebbe dovuto essere del 10% e invece è pari – ad oggi – solo al 3%».

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Odg Piemonte: rinasce il sito

Dopo che per mesi il sito dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte era praticamente deceduto, il sito ripè oggi ripartito con nuovo look e nuove ambizioni. Domani giovedì 11 giugno, alle 16, nella Sala Toniolo del Circolo della Stampa, in corso Stati Uniti 27, a Torino, sarà presentato al pubblico il nuovo sito dell’Ordine dei Giornalisti … Leggi tutto

Giornalismi subalpini: avanti piano, ma avanti

Domenica 10 e lunedì 11 si svolgono le elezioni del sindacato giornalisti subalpino. Dei candidati alle cariche assortite delle due liste presenti, in conoscenza del bloggante non esiste nessun giornalista che lavori esclusivamente per testate digitali. Non è un buon segno. La buona notizia è che il candidato alla segreteria regionale è la cara Alessandra … Leggi tutto

Trema la Torino VIP con la coscienza sporca

Questa mattina il primo interrogatorio di Soria: negherà i fatti imputatigli o chiamerà altri a correi ?

Nel frattempo spunta il super schedario di vip, politici, banchieri, attori, chef, giornalisti …

Massimo Numa su Lastampa

Quindicimilaquattrocentosettancinque schede di Vip, politici di altissimo livello, amministratori locali e non. Poi industriali, banchieri, attori, attrici, cantanti, grandi e piccoli chef. E tanti, tantissimi giornalisti. Carta stampata, le tre Reti Rai, Mediaset, le tv regionali. Direttori, capo-redattori, cronisti, collaboratori sino ai corrispondenti del paesino più sperduto della Langa o del Monferrato. Gigantesco data-base. Ci sono i numeri di telefono, casa, ufficio, cellulari personali. Poi gli indirizzi. Se il soggetto fa parte della «sua» cerchia, il professore aggiungeva di suo pugno, o attraverso i suoi fedelissimi, sintetiche note personali. Tipo: «….conosciuto da Soria alla cena di X, ottobre 2008….La moglie è Y, la figlia lavora a Z…». Nemmeno dopo la morte del titolare, la scheda viene cancellata. Al fianco del nome, viene aggiunto «deceduto» ma tutto il resto rimane. Compresi i contatti personali del defunto. Quando il vip è veramente vip, vicino al numero «riservatissimo» del cellulare, faceva aggiungere frasi tipo «personalissimo Soria», «riservato Soria», «solo per Soria», «uso esclusivo di Soria». Degli amici ha tutti gli indirizzi: città, montagna, mare. Ne elenca diligentemente le abitudini e anche i nomi dei congiunti più stretti. Non si sa mai, servissero per un regalo o per un invito a un galà.

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Un Corecom piemontese competente

Leggendo i curricula degli otto componenti del Corecom del Piemonte ci si chiede quanto questi commissari siano competenti sui temi delle telecomunicazioni in rete, su cui ha anche delega il Corecom stesso. A leggere le rispettive presentazioni si può ipotizzare che due commissari su otto abbiano nozioni di settore, gli altri decisamente no ! I … Leggi tutto

Culturopoli, istruzioni per l’uso

La culturopoli torinese legata alle indagini su Soria e sul Grinzane Cavour apre due percorsi di interrogativi inquietanti che si spera siano chiariti e risolti appieno. Il primo riguarda i modi spicci con cui pare si usasse ricercare, gestire, sfruttare e buttare i collaboratori delle attività culturali del Grinzane e si teme di molte altre … Leggi tutto

Innamorati della cultura

Il 14 febbraio 2009 in Piemonte è la Giornata a sostegno della Cultura, iniziativa volta a mettere in luce il lavoro degli operatori culturali. E’ promossa da tutti gli operatori dello spettacolo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che i tagli alla cultura non migliorano la vita, anzi aumentano la barbarie. Operazione di sensibilizzazione certamente … Leggi tutto

Mercedes Bresso per Eluana

Via Repubblica La presidente del Piemonte Mercedes Bresso si è detta disposta ad accogliere Eluana in una struttura pubblica. “A noi non è stato chiesto niente e non ci offriamo, però se ci viene richiesto per noi non ci sono problemi”, ha affermato Bresso rispondendo ad una domanda dei giornalisti “Se ci viene richiesto, noi … Leggi tutto

Una città bloccata

Una diagnosi del “sistema Torino” da Vittorio Bertola

La cosa negativa, però, è stata la puzza di vecchio di tutto l’evento, a cominciare dalla presenza sul palco di un mostro sacro come Luciano Gallino, che ha esordito spiegando che “l’industria ICT non è solo software, perché ci sono anche quelli che montano e vendono i PC”: e davanti a siffatta comprensione delle cose, che vogliamo obiettare? Infatti, ha proseguito dicendo più o meno che l’ICT è economicamente irrilevante perché è fatta solo di microaziende da dieci persone o meno, e così il convegno è surrealmente proseguito orientandosi sulla centralità per lo sviluppo torinese, indovinate un po’, dell’industria dell’auto, su cui dobbiamo puntare per il nostro futuro.

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Le cantine sconfitte sul web

Via Lastampa.it Stando alla classifica «Cantine in Web» stilata ogni anno da www.winenews.it, fatti salvi pochi casi di ottimo livello la stragrande maggioranza dei siti delle aziende vitivinicole italiane si presenta vecchio, tecnologicamente arretrato e poco accattivante. Molte aziende non vanno oltre «siti-vetrina» che non hanno nulla di più rispetto alle tradizionali sezioni del «chi … Leggi tutto