Sembra davvero di stare in un’arena dove si va a caccia di medaglie. Solo che qui non è Pechino, ma Cesenatico, Romagna sonnolenta che si prepara ad accogliere orde di turisti. Qui non si corre, non si salta, non si lanciano giavellotti; si sta curvi su un brandello di carta fino a farsi scoppiare il cervello. Sei problemi, quattro ore e mezzo: geometria, algebra, teoria dei numeri, calcolo combinatorio.
Ci sono trecento ragazzi tra 15 e 18 anni che trasudano tensione. Sono passati attraverso due fasi di qualificazione, stage, ore di esercizi, volumi imparati quasi a memoria. Tutto per essere qui, alle Olimpiadi della matematica, una gara individuale e una a squadre per scegliere i migliori giovani d’Italia. Quella a squadre, ieri mattina, ha stabilito che i migliori stanno a Torino, liceo Cattaneo, in testa dall’inizio alla fine, mai una sbavatura. Oggi è il giorno della verità per l’individuale.
E ora i politici si accorgono che i cittadini se ne fregano delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia
Bastava chiedere alla gente comune che da un lato pensa che l’Italia sia mediamente cosa buona e giusta. Ma che pensa anche che tutti questi festeggiamenti e questi soldi spesi servano per pagare sipendi ai soliti noti e a fornire denaro fresco per aziende vicine ai poteri più o meno forti. (via Lastampa.it). Poi le … Leggi tutto