Giuseppe Futia via Lastampa.it
Tra le libertà tutelate dalle Costituzioni più avanzate d’Europa vi è il diritto a una ricerca accademica indipendente. Non è un caso dunque che Markus Baumanns, vice presidente della Fondazione per la ricerca e l’educazione Zeit Stiftung in Germania, consideri questo aspetto uno dei principi fondamentali delle Università del futuro. E non è un caso che tale futuro sia intrinsecamente legato allo sviluppo della Rete, libera e democratica sin dalle proprie origini.
Questa prospettiva può essere il punto di partenza per comprendere l’evento “Università e Cyberspazio – Ridisegnare le istituzioni della conoscenza per l’Era della Rete” organizzato dal Centro Nexa per Internet e Società del Politecnico di Torino assieme al Berkman Center for Internet and Society della Harvard University. Dal 28 al 30 giugno, nell’Aula magna del Politecnico di Torino, si alterneranno personaggi illustri, da Stefano Rodotà dell’Università La Sapienza a Joi Ito presidente di Creative Commons, dal futurologo Bruce Sterling, fino ad arrivare a Massimo Banzi, inventore di Arduino, per discutere a proposito di come cambieranno le istituzioni della conoscenza nell’era di Internet.