Aggiornamenti sull’ incontro Giornalismo online, questo sconosciuto

Ecco qualche aggiornamento sull’incontro di domani a Roma su giornalismo online questo sconosciuto L’ incontro verrà trasmesso in diretta web-tv da Il Cannocchiale (disponibile da domani) I lavori saranno resi   disponibili in rete nei giorni successivi per permettere una discussione allargata sui temi trattati. Abbiamo i primi interventi proposti dai partecipanti Marco Mazzei, (Editor-in-chief & … Leggi tutto

L’internet della crisi

Scoperta tardi, ma non per questo non meno interessante l’analisi attenta di Fabrizio – Biccio

A chi come me porta a casa la propria pagnottella quotidiana grazie ad Internet, e che magari come me ha vissuto drammaticamente il tracollo della new economy dopo l’11 settembre 2001, qualche brivido sulla schiena per il crollo delle borse mondiali e l’inaugurazione di un periodo di vera e tangibile recessione non sarà mancato. Certo, siamo lontani dalla impressionante e ridicola bolla di fine anni 90, quando c’era chi riusciva a farsi pagare 500.000 Lire al giorno per fare pagine HTML con le tabelle e Dreamweaver, o faceva margini del 600% sui progetti web. Tuttavia non è facile scrollarsi di dosso la sensazione di “costruire il superfluo”, in un momento in cui si intravedono obiettive difficoltà su aspetti molto più concreti della vita quotidiana delle persone e delle imprese. Questa riflessione, figlia legittima dei titoloni a segno meno sui quotidiani e i telegiornali nazionali, si è poi trasformata in una prima, e poi in una seconda domanda: com’è cambiata la rete dopo il crollo del 2001? E adesso invece cosa accadrà?

A distanza di sette anni, abbiamo capito che quello che oggi chiamiamo web 2.0 è in larga parte figlio della crisi del 2001. Fine dei budget multimilionari per progetti di scarso valore, fine delle supermega web agencies dirette da ricchissimi dandies simil-rockstars, nascita e sviluppo di standard aperti, piattaforme open source, e nascita di un uso attivo della rete da parte degli utenti, sono solo alcuni dei vettori che hanno portato fin qui. Non una vera rivoluzione, ma certamente un riequilibrio dei valori in campo. E all’alba di un nuovo tracollo, o comunque di un momento molto difficile, è possibile un accelerazione improvvisa verso una seconda austerity, basata sulla valorizzazione di quanto già esistente (e magari poco sfruttato) piuttosto che la spesa insostenibile di nuovi mostri da costruire from scratch. Senza quindi voler fare l’oracolo della domenica, provo a buttar giù quello che ritengo potrà essere l’atteggiamento più intelligente, in epoca di crisi, per chi si occupa di attività su Internet:

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Cambio di paradigma needed

Un grandissimo al solito Vittorio Zambardino per aver riassunto in poche parole tutto quello che ci serve

Oggi (ieri) e domani a Urbino c’è il Festival dei blog. Non è la prima edizione. Ma quest’anno c’è più di un motivo per dire che sarebbe il caso di sconvolgere l’agenda e rinunciare a rituali di recente formazione ma già molto consolidati e che si prendono maledettamente sul serio.

Tesi: il giro di boa

La tesi che si sostiene qui è molto semplice: una crisi che brucia in pochi giorni l’equivalente del PIL statunitense di un anno non è una bolla che scoppia. E’ un giro di civiltà, una boa che si tocca per invertire la direzione di marcia, un fatto che rende non assurda l’affermazione che il web 2.0 si avvia alla sua fine.

Fine, ma intesa non come esaurimento dell’attività di blogging, della condivisione, della “vita sociale” in rete. A meno di uno sconvolgimento davvero apocalittico, quell’aspetto continuerà a vivere. E qui, come persone e come sito, ci sarà sempre visibilità e sostegno.

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Facebook sfasciafamiglie

Via Michele Ficara Credo che dopo avere letto questo questo articolo mi cancellerò immediatamente da Facebook abbandonando le oltre mille connessioni e i circa trecento gruppi che frequento. Basta Facebook non avrai la mia vita, la mia serenità familiare, i miei affetti, il mio futuro, sei solo uno schifoso aggeggo sfasciafamiglie socialmente pericoloso … e … Leggi tutto

Livestation anche per Mac e Linux

Farà molto “old-media” ma avere un box sul desktop del computer con un canale di news è estemamente utile per informarsi e lavorare. Livestation è un servizio che sta crescendo con un bouquet di canali di news di ottima qualità, e con la possibilità di crearsene di personalizzati. Microsoft probabilmente punta all’interesse mediatico che nascerà … Leggi tutto

Giornalismo online questo sconosciuto: l’incontro

Finalmente siamo arrivati all’incontro romano per fare il punto sulla ricerca sul giornalismo digitale, per conoscerci meglio e condividere e conoscere i problemi di un mondo che sta cercando di crescere in tutti i sensi . Il bloggante presenterà la ricerca e un punto sulla situazione in Italia (Via LSDI)

I primi risultati della Ricerca sul giornalismo online in Italia avviata nelle scorse settimane da Lsdi saranno al centro di un incontro di lavoro che si terrà la mattina del 14 ottobre prossimo a Roma nella sede della Federazione nazionale della stampa (Fnsi, Corso Vittorio Emanuele 349).

L’ appuntamento mira a ricavare le prime indicazioni sullo stato del giornalismo online nel nostro paese e a fornire suggerimenti su come allargare e approfondire l’ indagine per conoscere meglio un fenomeno in espansione che però non è ancora stato studiato con la giusta attenzione nel nostro paese.

All’ incontro – in programma dalle 10 alle 13,30 – parteciperanno fra gli altri Roberto Natale e Franco Siddi, presidente e segretario generale della Fnsi, Enrico Ferri e Daniela Stigliano, della segreteria federale, Pino Rea, coordinatore di Lsdi, e diversi giornalisti delle redazioni on-line di media tradizionali e nativi digitali.

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Obituary: Giovanni Giovannini

E’ morto a 88 anni Giovanni Giovannini L’ultima volta che ci eravamo visti aveva ancora il solito entusiasmo di un ragazzino. A 80 anni si era messo in discussione e buttato a corpo morto nel mondo digitale con la sua amatissima Media 2000. Grazie

Un altro giorno lunghissimo per le borse

Tokio ha chiuso con un devstante -9.38%, Hong Kong è a -5% abbondante. Le borse europee perdono mediamente da 6 a 8 % Il senso della giornata pare essere: vendere il vendibile e si salvi chi può. Ma quando il mercato avrà toccato il fondo si riprenderà a comprare e le banche italiane stranamente in … Leggi tutto

Ma che bravi bloglabber !

Nel compito di fellow il bloggante si è trovato a votare il lavoro fatto dai partecipanti a Bloglab 2008. Una infornata veramente notevole di blog a tema assortiti.
Ci consentiamo di ricordarvi l’elenco completo dei blog perchè almeno fra qualche anno quando saranno famosi si potrà ricordare “io l’avevo detto che erano bravi”

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Il giornalismo partecipativo ha ora un master

Via Gennaro Carotenuto E’ proprio vero, le notizie in Rete si bruciano con una rapidità impressionante. Basta un trackback partito per sbaglio e cominciano ad arrivare immediatamente le visite, i link, le telefonate via Skype o via rame degli amici perfino offesi di non saperne ancora niente. E allora va bene, tiriamo giù il lenzuolo … Leggi tutto