Il naufragio della Costa Concordia è stato un evento di grandissima risonanza sia per la gravità del fatto, sia per la sua grande emotività sull’opinione pubblica, sia per la massiccia copertura mediatica.
Le azioni messe in atto dal comandante Schettino sono gravissime e delinquenziali. Prima decidere una rotta pericolosa per l’incolumità di nave e passeggeri. Poi, in evidente stato consfusionale o di panico per il mostruoso errore commesso, omettere azioni di tutela dei passeggeri, poi raccontare frottole per proteggere la sua situazione lasciando tracce ovunque.
Il senso di responsabilità e l’abnegazione dei soccorritori ha evitato l’ecatombe. l’eroe più evidente si chiama Gregorio De Falco, capo della Capitaneria di porto di Livorno.
Restano delle domande: