Lucio Fero su Blitz Quotidiano (con video di Berlusconi dopo la sentenza della Corte Costituzionale e a Porta a Porta contro Rosy Bindi)
Il danno più grave, spiace davvero dirlo, lo ha fatto Berlusconi. Danno anche a quelli, e sono la maggioranza, che votano per lui e per i suoi alleati. Anche loro vivono in questo paese, legittimamente governato da Berlusconi. Ma Berlusconi ieri ha aggiunto, somministrato, impresso una quota, una dose, un marchio di invivibilità in questo paese. Se un capo di governo, cioè il massimo esponente di uno dei poteri della democrazia, dice con rabbia e con spregio che «la Corte Costituzionale è di sinistra», dice che un altro potere, un altro pilastro della democrazia è nemico, bugiardo, maligno. Indica dunque un pilastro da abbattere, un pilastro della democrazia. Se non fossimo di fronte ad una cosa maledettamente seria, se ci fosse da sorridere, diremmo che Berlusconi parla come un ultra della curva per cui l’arbitro è sempre “venduto e cornuto” quando fischia un calcio di rigore contro. È questo il danno alla convivenza civile, alla vivibilità di tutti in questo paese: la riduzione della vita civile ad una rissa davanti alla moviola, lo scatenare i Gasparri che dichiarano: «Ora la Corte non è più organo di garanzia». Non più perchè gli ha dato torto, «di garanzia» lo si è solo quando ti dà ragione.