Eccolo il codice etico del blogger professionali di Blogo.it (qui pdf) presentato ieri alla giornata di lavoro sul giornalismo online di LSDI.
Doveri
Il lettore ne sa più di te
Parole Fatti Pensieri
The Authors Guild, la Association of American Publishers e Google hanno annunciato di aver raggiunto uno accordo da 125 milioni di dollari che consentirà di rendere accessibili on-line in Usa milioni di libri e altri testi protetti da copyright e appartenenti a raccolte di diverse tra le principali biblioteche americane che aderiscono a books.google.com L’accordo … Leggi tutto
Via LSDI E’ al suo secondo numero Vendredi, la rivista francese su carta che raccoglie il meglio del web. Ha un tono aspro e graffiante, costa 1,5 euro, viene tirato per ora in 220.000 copie e dovrebbe raggiungere l’ equilibrio economico fra le 30.000 e le 35.000 copie vendute, cosa che dovrebbe avvenire entro il … Leggi tutto
Via Wikipedia La conferenza di Bretton Woods, che si tenne dal 1° al 22 luglio 1944 nell’omonima cittadina appartenente alla giurisdizione della città di Carroll (New Hampshire, USA), stabilì regole per le relazioni commerciali e finanziarie tra i principali paesi industrializzati del mondo. Gli accordi di Bretton Woods furono il primo esempio nella storia del … Leggi tutto
Eccolo il codice etico del blogger professionali di Blogo.it (qui pdf) presentato ieri alla giornata di lavoro sul giornalismo online di LSDI.
Doveri
Il lettore ne sa più di te
Scoperta tardi, ma non per questo non meno interessante l’analisi attenta di Fabrizio – Biccio
A chi come me porta a casa la propria pagnottella quotidiana grazie ad Internet, e che magari come me ha vissuto drammaticamente il tracollo della new economy dopo l’11 settembre 2001, qualche brivido sulla schiena per il crollo delle borse mondiali e l’inaugurazione di un periodo di vera e tangibile recessione non sarà mancato. Certo, siamo lontani dalla impressionante e ridicola bolla di fine anni 90, quando c’era chi riusciva a farsi pagare 500.000 Lire al giorno per fare pagine HTML con le tabelle e Dreamweaver, o faceva margini del 600% sui progetti web. Tuttavia non è facile scrollarsi di dosso la sensazione di “costruire il superfluo”, in un momento in cui si intravedono obiettive difficoltà su aspetti molto più concreti della vita quotidiana delle persone e delle imprese. Questa riflessione, figlia legittima dei titoloni a segno meno sui quotidiani e i telegiornali nazionali, si è poi trasformata in una prima, e poi in una seconda domanda: com’è cambiata la rete dopo il crollo del 2001? E adesso invece cosa accadrà?
A distanza di sette anni, abbiamo capito che quello che oggi chiamiamo web 2.0 è in larga parte figlio della crisi del 2001. Fine dei budget multimilionari per progetti di scarso valore, fine delle supermega web agencies dirette da ricchissimi dandies simil-rockstars, nascita e sviluppo di standard aperti, piattaforme open source, e nascita di un uso attivo della rete da parte degli utenti, sono solo alcuni dei vettori che hanno portato fin qui. Non una vera rivoluzione, ma certamente un riequilibrio dei valori in campo. E all’alba di un nuovo tracollo, o comunque di un momento molto difficile, è possibile un accelerazione improvvisa verso una seconda austerity, basata sulla valorizzazione di quanto già esistente (e magari poco sfruttato) piuttosto che la spesa insostenibile di nuovi mostri da costruire from scratch. Senza quindi voler fare l’oracolo della domenica, provo a buttar giù quello che ritengo potrà essere l’atteggiamento più intelligente, in epoca di crisi, per chi si occupa di attività su Internet:
Il dibattito sulla scuola si sta svolgendo in questi giorni in un surreale e serrato confronto fra chi vuole restaurare modelli e formule di trenta, sessanta o cento anni fa e chi vuole mantenere inalterato l’esistente, senza cambiare nulla di un sistema che scontenta tutti: genitori, alunni, dirigenti, insegnanti, politici, pedagogisti e chiunque altri si interessi a vario titolo di istruzione in Italia.
In questa fiera battaglia da paese in evidente decadenza, in questo inedito dibattito fra restauratori e conservatori, sembra che nessuno si ponga più in una prospettiva che guardi al futuro: da nessuna parte si osa avanzare un progetto, un’idea di quello che si potrebbe fare per cambiare ciò che non funziona più, avendo una visione coerente con la società attuale e con i suoi possibili sviluppi di domani, considerando quanto di buono si fa fuori dal nostro cortile nazionale e quali modelli di eccellenza possono essere adottati per evitare il declino a cui sembrano doversi rassegnare le nuove generazioni, di cui oramai si occupano seriamente solo i pubblicitari
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La prima giornata della Blogfest di Riva del Garda ha avuto come protagonista Franco Bernabè, l’AD di Telecom Italia, che in un incontro al MART di Rovereto con i blogger italiani ha raccontato con grande sincerità il suo percorso passato all’interno di Telecom e i suoi obiettivi per l’azienda per il presente e per il futuro.
Co protagonista della Blogfest il maltempo. Gli organizzatori dell’evento avevano pensato e organizzato tutto con maniacale precisione sparpagliando per le piazzette del centro storico della città rivierasca gli eventi del programma. Non potevano però influenzare Giove pluvio che ha deciso di scaricare sul Nord Est Italiano, e sul lago di Garda in particolare, il peggio delle sue perturbazioni settembrine in contemporanea con l’apertura pomeridiana degli eventi della Woodstock dei blogger.
Data l’imponenza di eventi principali, collaterali e correlati del programma della Blogfest, abbiamo realizzato una piccola guida ragionata della cose da non perdere. E’ ovviamente assolutamente soggettiva e non si offendano quelli per caso trascurati :-) E’ un po’ raccontare agli amici dove trovare il bloggante in giro. Per le location, le dirette web, e … Leggi tutto
Sony ha lanciato nel Regno Unito il Sony Reader, il suo nuovo diretto concorrente di Kindle di Amazon o dell’Iliad di Philips. Il dispositivo è stato venduto solo negli Stati Uniti e in Canada. Non è mai stato commercializzato in Giappone, dove gli ebook non ha mai sfondato dato che gli amanti dei libri digitali … Leggi tutto
Via Googlisti
Google Chrome è la notizia del giorno. Un nuovo browser Open Source la cui beta version sarà disponibile per il download a partire da domani, mercoledì, solo per utenti Windows (per Mac e Linux si sta ancora lavorando…) in più di 100 Paesi.
Curiosa la presentazione di Chrome, che è stato introdotto attraverso un fumetto di Scott McCloud (immagini con licenza CC, screenshot di lato) che ne illustra -nel vero senso della parola- le caratteristiche che dovrebbero rendere questo browser adatto alle nuove applicazioni del web. Il team di Google spiega che l’evoluzione del web ha reso necessario un ripensamento del browser “da zero”, progettato tenendo in considerazione l’attuale complessità di navigazione e considerando il meglio di altri progetti, come Opera e Firefox.
Sotto un’interfaccia minimal, come ci ha abituati Google, Chrome dovrebbe riservarci queste caratteristiche:
Bruno Ruffilli su Lastampa.it Sembrava l’alba di un nuovo mondo, Second Life. Sembrava che per internet stesse arrivando un’ondata di entusiasmo come alla fine degli anni Novanta, quando gli investitori si lanciavano sul web con capitali e personale, anche se con le idee un po’ confuse. Sembrava una nuova rivoluzione culturale, che richiamava titoli su … Leggi tutto
Via Leonardo Detto questo, i prezzi aumentano. Aumenta tutto, a partire dalle materie prime: aumenterebbe anche se possedessimo la bacchetta magica per eliminare quelle tenie didattiche degli editori scolastici, con le loro pregiate ristampe patinate e colorate, in cui si cambia tutto purché restino gli errori di stampa dell’anno prima. In effetti la bacchetta magica … Leggi tutto