Diciassette secondi di video appena, che non aggiungono nulla di concreto alla vicenda della morte di Gheddafi che comunque resta un atto feroce. Ma che dimostra il volto più aberrante della rivoluzione e che ne mette in dubbio il valore morale, se ce n’è uno. In questi diciassette secondi di video, pubblicati in rete dal sito web Global Post, che ottiene le immagini direttamente dai miliziani del Cnt, si vede il colonnello di spalle e quindi non visibile in volto che viene sodomizzato, o quasi, con un bastone appuntito da uno dei miliziani che lo hanno catturato. Il video sembra essere autentico. Il raìs indossa la stessa divisa vista negli altri video negli attimi prima della morte. Le macchie di sangue sono compatibili, e anche l’ambientazione sembra la stessa.
Di lì a poco il raìs viene ucciso verosimilmente con un colpo alla tempia, sparato da un ragazzo con la pistola d’oro ritrovata nel bunker del Colonnello. Il corpo viene poi denudato, calpestato, martoriato dai ribelli presenti, quindi caricato su un automobile e portato a Misurata, dove si trova tuttora. E dove la gente fa la fila per andarlo a vedere, con la mascherina per proteggersi dal puzzo.
libia
Internet nutre di nuovo i cervelli libici
Via Pino Bruno Dopo 171 giorni di blackout, in Libia hanno riacceso internet. “Welcome back to the Internet, Libya”, titolava ieri il Washington Post. Già, ma a Bengasi la rete non si è mai spenta, e non si può dire che il Consiglio Nazionale per la Transizione ne abbia fatto buon uso. Al suo esordio, … Leggi tutto
L’analisi della situazione libica da un punto di vista diverso
Via Agoravox Menzogne di una notte insonne (anche sotto il fortunato cielo italiano che nessuno bombarda dal 1945). Menzogne e arroganza fino all’ultimo in una guerra cominciata e continuata con notizie false, in cui i media hanno avuto il ruolo dell’aiuto carnefice. Solo la tivù russa Rt e quella venezuelana Telesur spiegano che è una … Leggi tutto
Il candore d’animo della gente
Citando un intervento di Roberto Dadda su Facebook Sembra che qualcuno creda davvero che stiamo bombardando la Libia per salvare la popolazione e non semplicemente perchè abbiamo bisogno del petrolio. Se così non fosse perchè mai non abbiamo bombardato il centro Africa? Milion di morti ignorati. Il candore d’animo della gente non cessa di stupirmi….
Lo spettro somalo sulla situazione in Libia
Nella notte la decisione: il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato all’unanimità le sanzionicontro la Libia. Mentre il Presidente Usa, Barack Obama, si è detto convinto che Gheddafi, «se ne deve andare ora». Lo spettro è quello di uno scenario simile alla Somalia dove la caduta del regime di Siyad Barre nel 1991 innescò una guerra civile infinita. Ma la debolezza delle istituzioni, a Mogadiscio come a Tripoli, rinvia a qualcosa di più di una semplice coincidenza rispetto al comune dominio coloniale italiano.
Lo spettro è quello di uno scenario simile alla Somalia dove la caduta del regime di Siyad Barre nel 1991 innescò una guerra civile infinita tra i differenti gruppi clanici che sono un tratto distintivo anche della società libica. La debolezza delle istituzioni in Somalia come in Libia rinvia a qualcosa di più di una semplice coincidenza rispetto al comune dominio coloniale italiano.
Il massacro libico
La situazione in Libia sta diventado terribile (via il Post) Continuano ad arrivare notizie di repressioni e massacri dalla Libia, dove la polizia sta soffocando con la violenza i moti di protesta scoppiati nell’ultima settimana. Il regime non fornisce informazioni su quanto sta accadendo, quindi non ci sono cifre ufficiali, ma varie testimonianze da parte … Leggi tutto
Siamo italiani molto egiziani, meno libici e tunisini
In questi giorni di rivoluzioni in corso nei paesi dell’Africa mediterrana stiamo assistendo a diversi comportamenti dei media italiani rispetto alle diverse inurrezioni nazionali. Interessati, ma con distacco e con copertura modesta nel caso della Tunisia. Partecipi e con copertura massiva nel caso dellEgitto. Interessati, forse imbarazzati, con copertura modesta nel caso della Libia. Solo … Leggi tutto