Letture preolimpiche: i siti oscurati

Via Lastampa.it L’ombra della censura sulle Olimpiadi di Pechino. Smentendo la promessa di lasciare piena libertà ai media durante i Giochi, la Cina ha annunciato – per bocca del responsabile del comitato organizzativo – che internet sarà sottoposto a censura. «Durante le Olimpiadi, forniremo un accesso a internet “sufficiente” per il lavoro dei giornalisti», ha … Leggi tutto

Letture preolimpiche: Doppi Giochi

Come dobbiamo vivere un grande evento come le Olimpiadi? Cosa dobbiamo sapere? Doppi Giochi porta alla luce la faccia nascosta di Pechino 2008. Ricostruisce le storie di dissidenti e cittadini che hanno pagato con la vita o col carcere la loro domanda di giustizia. Il libro vede nell’appuntamento olimpico una occasione per svelare le mille … Leggi tutto

Next stop Ellis Island

GALATA“Da Genova a Ellis Island. Il viaggio per mare ai tempi della migrazione italiana” è la grande mostra sull’emigrazione italiana visitabile a partire dal 20 giugno a Genova al Galata Museo del Mare. L’allestimento di 8 sale in 3 gallerie per un totale di circa 1200 metri quadri, intende mostrare le condizioni di viaggio degli emigranti diretti negli Stati Uniti nel periodo tra il 1892, anno in cui entra in funzione Ellis Island. e il 1914.

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Giornalisti digitali e analogici

Via Markingegno I giornalisti, quelli veri, si stano interrogando sul ruolo e sul peso della loro professione svolta per le redazioni online. Il dibattito parte da qui, ed è interessante. Quantomeno lo è per me, anche se ho l’impressione che come argomento interessi solo una metà delle figure che vengono coinvolte, ovvero chi scrive per … Leggi tutto

Della dignità del giornalismo digitale

Qualche considerazione per aprire un dibattito su importanza e valori del giornalismo on-line

Un recente scritto da Lsdi ripreso dal Barbiere della Sera, molti fatti vissuti in prima persona o letti in rete, sono segni dei tempi e richiamano a una riflessione importante su quello che in senso esteso potremmo chiamare dignità del giornalismo digitale.

Il post Il giornalismo dopo internet: un mestiere al ribasso? tratto da Ldsi (Libertà di Stampa Diritto all’informazione) e poi rilanciato dal Barbiere della Sera, presenta riflessioni a partire dal libro Le journalisme après internet , del ricercatore francese Yannick Estienne, sul futuro stesso del giornalismo ai tempi della rete o per meglio dire dopo che più di 10 anni di internet di massa lo hanno rivoltato e modificato.

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Global Voices Summit a Budapest

Si apre oggi, a Budapest il Summit annuale di Global Voices Online. Previsto l’arrivo di decine di blogger, cittadini e attivisti soprattutto dai Paesi in via di sviluppo, a confermare l’importanza di dare voce a chi non ha voce, amplificando e rilanciando le notizie spesso trascurate dai grandi media. Oltre che per incontrarsi di persona, … Leggi tutto

Stampa clandestina

Via Sicily News Un blogger italiano è il primo ad essere condannato perché considerato alla stregua di stampa clandestina, perché pubblicato in barba alle normative sull’informazione, sanzionato in particolare perché la sua periodicità non è regolare. Lo storico Carlo Ruta, che cura quel blog apprezzato da molti, ha subito per questa ragione una condanna pecuniaria … Leggi tutto

Il vero volto del Cavaliere

E’ finito prima di nascere il Berlusconi salvatore della patria e il Berlusconi statista integerrimo che teneva a bada i suoi interessi per poter santificarsi. Berlusconi è tornato ai suoi standard finalizzati a difendere i suoi interessi, e per tutelare le sue pendenze giudiziarie. Altro che luna di miele: luna di fiele. Ezio Mauro su … Leggi tutto

Wi-fi segnale d’allarme

La puntata di ieri sera di Reporter era anche dedicata a uno speciale della BBC sui rischi di inquinamento elettromagnetico del wi-fi Le comunicazioni senza fili ci danno la libertà di utilizzare un computer come usiamo un telefono cellulare. I governi e le compagnie telefoniche hanno deciso di puntare sul Wireless e stanno installando ripetitori … Leggi tutto

Cybersoviet

Anna Masera su lastampa.it

I cybersoviet sono le comunità virtuali create dal popolo della rete. E di conseguenza la democratizzazione del Web 2.0 non prelude a una presa del potere dai parte dei produttori/consumatori, bensì «all’espropriazione capitalistica dell’intelligenza collettiva generata dalla cooperazione spontanea e gratuita di milioni di donne e uomini». La tecnologia «dà l’illusione di aprire le porte alla libertà, ma poi spesso ci si ritrova in stanze vuote chiuse a chiave» avverte Stefano Rodotà, ex Garante per la privacy. Un esempio? The Economist cita la falsa e-democrazia di un indirizzo Internet diponibile per comunicare con un premier, che in realtà collega i cittadini solo a un computer: in cambio di questa promessa di accesso, subiamo la volontà di controllo di governi e aziende. «Il potere politico ed economico sa oggi infinitamente più cose sui cittadini di quante essi non ne sappiano sui potenti».

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