Free Bronkhorst: tentano di sequestrare anche la madre

Il caso di Free Bronkhorst, trentenne olandese, fiorentino di adozione, rinchiuso ingiustamente dall’ottobre scorso nel carcere di Cancun in Messico, dopo aver subito un’aggressione in una discoteca della località balneare dello Yucatan, si arricchisce di un grave fatto di cronaca. Nelle scorse ore la madre del ragazzo, Ana Villaplana è stata rapita da tre malviventi mentre era alla guida di una Mustang per le vie di Cancun. La madre di Free, era stata contattata dalla fidanzata di un altro recluso messicano che aveva trascorso alcune settimane a stretto contatto con Free nell’infermeria del carcere di Cancun.

La ragazza aveva telefonato ad Ana e le aveva chiesto un appuntamento. Ma all’incontro non si era presentata e al suo posto Ana aveva trovato i suoi rapitori. Il rapimento è avvenuto in pieno centro a Cancun. Ana ha tentato di resistere agli uomini che volevano gettarla in un’auto e portarla via, ha gridato a lungo, e ha tentato di svincolarsi dalla stretta degli assalitori. La sua  resistenza ha provocato la reazione di alcune persone che hanno assistito alla scena, molte di queste hanno immediatamente avvisato la polizia. L’auto con Ana a bordo è partita correndo all’impazzata per le vie della città messicana ma è stata quasi subito raggiunta dalle macchine della polizia. Ne è seguito un lungo inseguimento con ripetuti scambi a fuoco, da una parte e dall’altra.

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Libero Free Bronkorst

Free Bronkorst è un ragazzo olandese, fiorentino d’adozione, rinchiuso ingiustamente in carcere in Messico dall’ottobre scorso. Free è olandese ha 30 anni è figlio di un francese e di una spagnola. L’episodio che ha innescato la sua storia è  raccontato dal video della telecamera di sorveglianza della discoteca di Cancun dove è successo il fatto, che non sembra lasciare dubbi sulla sua dinamica.

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Proteste contro la Corte Europea dei diritti umani

Metilparaber raddoppia con un imperdibile generatore automatico di proteste contro la Corte Europea Ecco il risultato ottenuto casualmente La canotta pezzata appartiene certamente alla nostra consuetudine più schietta. La sua rimozione dalle mappe catastali sarebbe un’ingiuria alla previdenza sociale.

Libertà di stampa, Italia posizione 49

Via Repubblica.it Reporters sans frontiers ha pubblicato oggi l’annuale rapporto sulla libertà di stampa nel mondo. Secondo la nuova classifica i dati più rilevanti quest’anno sono l’aumento della libertà di stampa negli Stati Uniti dopo l’insediamento di Obama (dal 40esimo posto al 20esimo) e il peggiorare della situazione in paesi come Iran (73esimo) e Israele … Leggi tutto

I giornalisti veri hanno ritrovato l’orgoglio e il coraggio

Dopo anni di doloroso silenzio i giornalisti veri, ne esistono ancora dappertutto sul territorio nazionale, hanno dimostrato ieri a Roma che si può e si deve lottare per la libertà, l’indipendenza e il coraggio di fare informazione. Speriamo che questo faccia fare un salto di qualità importante ai giornalisti veri per continuare in questo rinnovamento … Leggi tutto