Beatrice Borromeo sul Fatto Quotidiano
Una frode “colossale”. Reati “gravissimi e allarmanti per la collettività”. La magistratura romana definisce così lo scandalo Eutelia, disponendo l’arresto di otto dei suoi protagonisti per “bancarotta fraudolenta”. Le indagini della Procura di Roma, condotte dai pm Raffaele Cascini, Paolo Ielo e Maria Francesca Loy sono partite dopo la cessione di Agile, ramo d’azienda specializzato in information technology, da Eutelia a Omega. Proprio questa operazione sarebbe lo snodo dei rapporti criminosi tra i vari manager implicati nella vicenda, sette dei quali si trovano ora in prigione. Ieri ci sono state perquisizioni in tutta Italia per trovare ulteriori documenti sul sistema che permetteva di disfarsi di società indesiderate, a costo zero, salvando gli asset e sgravando il resto della compagnia da debiti e da migliaia di impiegati (con le loro liquidazioni). I manager, si scrive nell’ordinanza, “concorrevano a cagionare il dissesto della società con una pluralità di azioni dolose, tra loro coordinate e orientate alla spoliazione di Agile”.