Il Fatto Quotidiano via Dagospia
È il sito Dagospia a fare due più due: la richiesta sarebbe una lettera firmata da John Elkann, presidente di Fiat, e da Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli, due dei membri forti del patto di sindacato che governa la Rcs, per lamentarsi degli articoli di Mucchetti, uno dei critici più severi delle promesse di Marchionne, di certo il più severo tra quelli che lavorano nei giornali di cui il Lingotto è azionista.
La notizia viene rilanciata anche da Lettera43.it? , ma i verbi al condizionale restano tanti. Sabato la storia esce dal web, se ne occupa Paolo Panerai, editore del gruppo Class, in un lungo editoriale sul suo giornale, Milano Finanza (considerato, negli schieramenti semplificati del potere finanziario all’italiana, vicino all’area di Cesare Geronzi). La Fiat continua a tacere. Nessuna smentita. E fonti vicine al presidente John Elkann al Fatto non confermano l’esistenza della lettera ma neppure smentiscono i malumori per quello che scrive Mucchetti.
Possibile che la Fiat globale, con la testa più a Detroit che a Torino, sia così sensibile a quello che scrive il Corriere della Sera? Quando Elkann ha presentato la separazione tra auto e camion, ora quotati in Borsa da soli con Fiat Industrial, ha commentato che le partecipazioni editoriali “non vanno di certo in Fiat Industrial in quanto sinergie tra mondo editoriale e quello dei veicoli industriali è difficile da trovarne”.