Italiani brava gente, molto cliccata

Via Lastampa.it L’Italia è al primo posto tra i Paesi più richiesti dai turisti della Rete. Rappresenta, ad esempio, il 24% delle preferenze dei tedeschi (Die Welt) e il 77% delle intenzioni di partenza dei francesi (Ipsos). Il turismo via web, o meglio, il Travel 2.0 (il termine fu coniato dalla società di ricerca americana … Leggi tutto

La piazza virtuale manifesta con la piazza reale

D’accordo la scuola italiana ha un sacco di problemi da risolvere. Certamente l’università italiana è mal gestita, clientelare, piena di baroni, con poche idee. Ma questa riforma firmata Gelmini pare avere l’obiettivo di demolirle definitivamente. Per questo occorre che la rete si mobiliti in fretta per evitare questo scempio definito. Si accettano proposte sensate -…

Internet Governance Forum Italia in Sardegna

Sarà Cagliari ad accogliere il 22 e 23 ottobre l’Internet Governance Forum Italia, e il 24 ottobre il Dialogue Forum on Internet Rights. Gli incontri, ospitati nelle sale della Manifattura Tabacchi, sono organizzati insieme al Ministro della Pubblica amministrazione e l’Innovazione. Obiettivo è quello di sviluppare il dibattito sui nuovi diritti della cittadinanza digitale con … Leggi tutto

Premio Attila al Governo italiano

Jeremy Rifkin sulla posizione del Governo italiano sul clima “La posizione del governo italiano rischia di trascinare l’Europa verso l’abisso. Berlusconi ha lo sguardo volto al passato, vede e pensa alla vecchia economia: ma su quella strada non c’è scampo perché la crisi ha una dimensione non affrontabile con i parametri tradizionali. Per salvarsi bisogna … Leggi tutto

La Coda Lunga degli Eventi Bloggaroli

Via Pendodeliri

codaeventibloggaroli

Non credo sia sano nè utile unirmi al coro dei blogger che (presenti o assenti, per qualsiasi motivo) si sono scagliati contro la BlogFest di Riva del Garda, descrivendola – pur con diverse sfumature – come la più inconcludente sagra dell’autoreferenzialità. In questo post non intendo infatti parlare del merito, ma del metodo.

E parlando del metodo, dai resoconti risulta indubbio che – da punto di vista dell’affluenza e del rumore di fondo generato – l’evento BlogFest sia stato un grande successo.

Potremmo spingerci fino a dire si sia trattato della più efficace applicazione della cultura degli “hit” (VIP + Blogstar) in un mondo – quello dei social media – che dovrebbe spingerci esattamente nella direzione opposta, e cioè quella delle nicchie.

Leggi tutto

L’Opa su Mediaset

Via Beppe Grillo L’Offerta Pubblica di Acquisto, o OPA, è un’offerta finalizzata all’acquisto di prodotti finanziari. Se l’azione di una società vale poco o nulla, lanciare un’OPA è conveniente, si offre una cifra superiore alla quotazione e si rastrellano le azioni sul mercato fino a raggiungere la maggioranza. L’azionista che preferisce l’uovo oggi alla (possibile) … Leggi tutto

L’opposizione esiste in Italia è Famiglia Cristiana

Via Corriere.it Al di là delle parole usate e magari delle buone intenzioni, mi sembra che la mozione sulle classi di inserimento sia un’iniziativa che prosegue sulla linea di altre proposte, allo scopo di rendere più difficile e complicata l’integrazione degli immigrati». Questo il parere di don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana che già … Leggi tutto

Giornalisti online: un primo identikit

Via LSDI

Età media 37 anni, da sei al lavoro sull’ online – Nei siti delle testate tradizionali prevalgono i redattori professionisti, mentre nelle testate “native” pubblicisti e non iscritti toccano quota 85,71% – I primi risultati della Ricerca “Giornalismo online, questo sconosciuto”, curata da Lsdi e presentata ieri mattina nella sede della Federazione nazionale della stampa – Il lavoro di approfondimento andrà avanti con l’ appoggio delle associazioni regionali di stampa e dei Cdr a livello territoriale

Ha un’ età media di 37 anni e da oltre sei anni lavora per testate digitali. Prevalentemente in redazione, secondo modalità di lavoro “tradizionali” (56,76%) e solo in seconda in telelavoro (40,54%). Prevale largamente il lavoro al desk (78,38%), mentre solo il 16,22% lavora in esterno. Nei siti online “nazionali” o diretta emanazione di testate tradizionali prevalgono i giornalisti professionisti (57,14%), mentre nelle testate nate direttamente per il web dominano i giornalisti pubblicisti e le figure non iscritte all’Ordine (assieme toccano quota 85,71%).

Per quanto riguarda la produzione di notizie, al top della classifica troviamo la cronaca locale (14,94%) e la cultura (12,67%), seguite da politica (10,49%) ed economia (10,13%).

Leggi tutto

Giornalisti a prescidere da dove si opera

Via Mario Tedeschini Lalli La sottile linea rossa che ancora distingue in Italia il giornalismo professionale e chi fa informazione in modo “spontaneo” si va facendo, graziaddio, sempre più porosa. Due interessanti segnali in questo senso sono emersi nel convegno “Giornalismo on line questo sconosciuto” promosso da LSDI ieri a Roma, cui non ho potuto … Leggi tutto

Giornalismo online sconosciuto Ansa

Via Ansa
C’è chi come Robin Good (italianissimo nonostante il nome) ha creato un utile e redditizio sito su tutto ”quello che ogni esperto di comunicazione deve sapere”; chi come Marco Mazzei, direttore dei contenuti online della Mondadori, parla di ”latitanza” e ritardo dell’Ordine dei giornalisti e del sindacato sui temi della comunicazione sul web; Francesco Magnocavallo dirige Blogo.it, società editoriale indipendente (la cosiddetta nanopublisher) che riunisce 300 blogger professionisti, annuncia la prima Carta dei diritti e dei doveri dei blogger: è accaduto oggi durante il convegno ‘Giornalismo online, questo sconosciuto’, organizzato dalla Fnsi. Un’occasione per presentare i primi dati di una ricerca sul giornalismo digitale avviata da Lsdi (Libertà di Stampa e Diritto all’Informazione),
secondo cui oltre il 58% di chi lavora in testate online non ha contratto giornalistico (contro il 41,67 che invece lo ha); il 78,38% svolge lavoro di desk (contro il 16,22% che lavora ‘in esterno’). Per quanto riguarda la produzione di notizie, al top della classifica troviamo la cronaca locale (14,94%) e la cultura (12,67%), seguite da politica (10,49%) ed economia (10,13%).

Leggi tutto