D’Addario show a Parigi

Via Repubblica

“Et voilà la première dame d’Italie”. Sarà l’allestimento cafonal, un po’ “mutande pazze” e un po’ commedia ruspante. Sarà che siamo nella capitale del burlesque e che i mai teneri (con noi) cugini d’Oltralpe — di fronte alle nostre vicende diciamo politiche — se la ridono alla grande. Sarà che con Parigi invasa da 50 mila testimoni di Geova anche l’ultimo spettacolino dove sia prevista una qualche frivola evasione sarebbe il benvenuto (figuriamoci il tanto atteso escort-party). Sarà tutto questo e molto altro ancora ma sta di fatto che quando alle undici e mezza della sera sul palco del leggendario “Globo” appare lei, Patrizia D’Addario, tra il pubblico c’è qualcuno che non lascia cadere la palla. E ce la tira addosso: “Voilà la première dame d’Italie”. Eccola la first lady italiana.

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Sesso, politica e televisione

Via Repubblica

“Berlusconi mi offrì un seggio da deputato europeo, dice la call girl”. Il titolo degli articoli di stamane di Daily Telegraph e Times è il rimbalzo in Gran Bretagna dell’intervista di Patrizia D’Addario al Journal de dimanche francese. Ma qui la cosa acquista un significato peggiorativo imprevisto: l’incrocio fra prostituzione, berlusconismo e Parlamento europeo è un moltiplicatore di negatività. Una conferma per gli euroscettici britannici. Ma il vero problema per l’Italia è che ormai le notizie sui rapporti del primo ministro italiano con prostitute vengono pubblicate senza nessun dubbio o cautela, con la totale assenza da parte di Palazzo Chigi di qualsiasi tentativo di smentita o rettifica. Nell’intervista al settimanale francese, la D’Addario non dice di aver parlato direttamente di politica con Berlusconi ma afferma che Tarantini, il manager che l’aveva messa in contatto con Berlusconi, le chiese il curriculum spiegando che serviva per proporre la sua candidatura al Parlamento europeo.

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Creative Commons: Italiani secondi al mondo

Via Punto Informatico Per effettuare un’analisi statistica sull’adozione di CC nel mondo ha riferito dei risultati ottenuti dal progetto CC-Monitor, una piattaforma wiki, ancora nella versione beta, che raccoglie i dati di sviluppo delle licenze open (per il momento solo CC). Il progetto, che si basa su dati estrapolati da un gran numero di ricerche … Leggi tutto

La necessità di affrontare seriamente il problema meridionale

Al Sud in undici anni 700 mila emigrati «Deve crescere nelle istituzioni, così come nella società, la coscienza che il divario tra Nord e Sud deve essere corretto». Lo scrive il capo dello Stato Giorgio Napolitano in un messaggio inviato al Presidente dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno, Nino Novacco in occasione della presentazione … Leggi tutto

In attesa di vedere il nuovo italia.it

Oggi dovrebbe uscire la nuova ed ennesima riedizione di italia.it UPDATE: Massimo Russo nota che il portalone tarda a sorgere dalla fase protetta da password. Chi ben comincia … A nominare “Italia.it” il mondo del turismo si ricorda un grande fallimento. L’idea era ottima, promuovere sulla rete le bellezze del paesaggio e della cultura dell’Italia. … Leggi tutto

Gli italiani, Berlusconi e il conflitto di interessi

Umberto Eco sull’Espresso

Voglio dire: quando qualcuno deve intervenire a difesa della libertà di stampa vuole dire che la società, e con essa gran parte della stampa, è già malata. Nelle democrazie che definiremo ‘robuste’ non c’è bisogno di difendere la libertà di stampa, perché a nessuno viene in mente di limitarla.

Questa la prima ragione del mio scetticismo, da cui discende un corollario. Il problema italiano non è Silvio Berlusconi. La storia (vorrei dire da Catilina in avanti) è stata ricca di uomini avventurosi, non privi di carisma, con scarso senso dello Stato ma senso altissimo dei propri interessi, che hanno desiderato instaurare un potere personale, scavalcando parlamenti, magistrature e costituzioni, distribuendo favori ai propri cortigiani e (talora) alle proprie cortigiane, identificando il proprio piacere con l’interesse della comunità. È che non sempre questi uomini hanno conquistato il potere a cui aspiravano, perché la società non glielo ha permesso. Quando la società glielo ha permesso, perché prendersela con questi uomini e non con la società che li ha lasciati fare?

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Treno esplode a Viareggio. Strage. La notizia in rete

Verso mezzanotte si è verificata una esplosione alla stazione ferroviaria di Viareggio su un treno cisterna che trasportava gas gpl. portatore di gas gpl , poco prima della mezzanotte. I Vigili del Fuoco rendono noto che sono crollate alcune palazzine intorno al luogo dell’esplosione.

UPDATE: Il bilancio è molto pesante: 13 morti e 50 feriti, 36 molto gravi, di cui molti con ustioni gravissime, fino al 90% del corpo.

La migliore copertura video ad ora è di Rainews24.

La notizia raccontata dal vivo in un forum di HW Upgrade

La rete si riempie di video realizzati dai comuni cittadini, di contributi dai blog, di messaggi su Twitter

e Friendfeed. Se avete altre fonti utili aggiungete nei commenti

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Questo logo ci salverà ?

Via Corriere La parola “Italia” accompagnata graficamente da una specie di onda tricolore: è il nuovo logo presentato a Palazzo Chigi dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il premier, Silvio Berlusconi. Per promuovere il turismo, ha affermato il ministro, «siamo partiti dalla creazione di un … Leggi tutto