Il no Berlusconi Day anche a Torino e Piemonte

Dal blog di Vittorio Bertola Mi sono rotto i coglioni dell’Italia degli ultimi vent’anni e credo che dirlo una volta di più non sia mai troppo. Per tutte queste ragioni, vi invito a partecipare al No Berlusconi Day, il 5 dicembre: una manifestazione completamente apartitica, nata dalla rete e da Facebook. Chi può, salti su … Leggi tutto

Sulla base di dati certi statisticamente misurabili

Michela Vittoria Brambilla  esibisce il “falso in atti statistici di sito istituzionale” citando i dati statistici dell’ormai “storico” Italia.it di cui si era parlato anche in questo blog (via LorenzoC) Ignara dei recenti ed imbarazzanti confronti di audience tra Italia.it e mezza blogosfera italiana, Michela Vittoria Brambilla giovedì scorso ha sentenziato in diretta e senza … Leggi tutto

Blog italiani, portali governativi per il turismo e fuochi di paglia

Seguendo la tendenza lanciata da Massimo Mantellini e Luca Sofri di confrontare i dati di Alexa del proprio blog con quelli del pluriresuscitato italia.it meglio noto come  Sito ufficiale del turismo italiano ci si sente per un po’ prestigiosi. Anche questo blog regge la sfida con il portale iper spomsorizzato da mezzo governo italiano e costato milioni e milioni di euro. Che può vantare in home page lo smagliante sorriso del premier Berlusconi. Il grafico rappresenta l’audience in un mese, l’ultimo.
pasteris.it in blu, italia.it in rosso

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Lo stesso grafico sui sei mesi racconta la storia dell’ennesimo fuoco di paglia del Governo

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Croce fisso

Il fatto che la notizia del giorno di buona parte dei media italiani sia stata oggi la sentenza della Corte Europea sulla presenza del crocefisso nelle aule scolastiche italiane è un  segnale di molte cose.

  • L’Italia ha un sistema dell’informazione non laico che ama guardarsi l’ombelico
  • L’Italia non è un paese neanche lontanamente laico in molte sue strutture
  • I cristiani veri non hanno alcun interesse a vedere i crodifissi in aula e sperano umamente di vivere in un paese laico
  • Le perplessità dei politici italiani sulla sentenza della Corte hanno giustificazioni imbarazzanti

Via Corriere

«La presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce «una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni» e una violazione alla «libertà di religione degli alunni». Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo accogliendo il ricorso presentato da una cittadina italiana. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini in una nota annuncia che «il governo ha presentato ricorso contro la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo». Se la Corte accoglierà il ricorso, il caso verrà ridiscusso nella Grande Camera (organo della Corte chiamato a pronunciarsi su un caso che solleva una grave questione relativa all’interpretazione o all’applicazione della Convenzione o dei Protocolli, oppure un’importante questione di carattere generale). Qualora invece il ricorso non dovesse essere accolto, la sentenza diverrà definitiva tra tre mesi, e allora spetterà al Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa decidere, entro sei mesi, quali azioni il governo italiano deve prendere per non incorrere in ulteriori violazioni. Il Vaticano ha espresso «stupore e del rammarico» per una sentenza «miope e sbagliata». Netta la presa di posizione della Cei che boccia la sentenza parlando di «visione parziale e ideologica».

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In attesa dell’epidemia di Influenza A

L’epidemia vera e propria di Influenza A è attesa fra una quindicina di giorni. Non serve lanciarsi nel panico, occorre prendere normali precauzioni per evitare il contagio. Se arriva la malattia con i suoi sintomi caratteristici che sono gli stessi dell’influenza stagionale e possono comprendere: febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e articolari, mal … Leggi tutto

Da internauti a infonauti

Via Repubblica, qui le tabelle

La tecnologia digitale ha rivoluzionato il modo di informarsi degli italiani. L’utilizzo di internet e della Tv satellitare è in continuo aumento. Ma tenersi al corrente su questioni di pubblico interesse vuol dire prendere parte alla vita di una comunità. Significa essere cittadini, partecipare. Oggi, dunque, il nesso tra Internet e informazione (e politica) desta, più che in passato, attenzione e interesse.

I giovani sono protagonisti importanti di questa dinamica. In sette casi su dieci utilizzano quotidianamente internet per informarsi, al pari della Tv. E molto più del giornale cartaceo (19%) o del satellite (37%). E’ un dato interessante se consideriamo che vengono spesso rimproverati di informarsi poco. Evidentemente bypassano i canali tradizionali ricorrendo alla rete.

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Libertà di stampa, Italia posizione 49

Via Repubblica.it Reporters sans frontiers ha pubblicato oggi l’annuale rapporto sulla libertà di stampa nel mondo. Secondo la nuova classifica i dati più rilevanti quest’anno sono l’aumento della libertà di stampa negli Stati Uniti dopo l’insediamento di Obama (dal 40esimo posto al 20esimo) e il peggiorare della situazione in paesi come Iran (73esimo) e Israele … Leggi tutto

Siamo all’8 settembre

Da un’intervista di Piero Citati a Carlo Fruttero su Repubblica «Non capisci. Non vedi. Non vuoi vedere. Non vedi che tutto si sta disgregando sotto i nostri occhi? Tutto è a pezzi, in rovina. Camminiamo tra i frantumi e i detriti. Non c´è più nulla che regga. Tutti blaterano. Tutti parlano per dire male. Non … Leggi tutto