L’economia delle telecomunicazioni italiane for dummies

Via Vittorio Bertola Stefano Quintarelli ha preparato un bellissimo video che, in poco più di un quarto d’ora, spiega chiaramente e in modo comprensibile a tutti l’attuale situazione di stallo nelle telecomunicazioni italiane, quella per cui, in assenza di scelte politiche forti, siamo destinati a rimanere indietro nell’infrastruttura più cruciale per il nostro sviluppo.

Riflessioni sulla bandiera italiana

Via Rina Brundu Dati studi indicano che a modellare la nostra mente concorrano soprattutto due fattori: la lingua e la religione. Per questi e per altri motivi faccio fatica a comprendere le “illuminazioni sulla via di Damasco” di coloro che lasciano le “limitate dinamiche puritane” delle religioni occidentali, per inseguire improbabili verità trascendentali propugnate dai … Leggi tutto

Il calcio non è una cosa seria

Nel giorno in cui un ministro appena nominato per ragioni ai più poco chiare chiede il legittimo impedimento per bloccare un processo per appropriazione indebita a lui intentato. In cui i presidenti delle regioni italiane manifestano il rischio di bancarotta e minacciano di rimettere le loro deleghe esecutive al governo centrale. In cui Confindustria sostiene … Leggi tutto

Nasce l’associazione ItaliaCamp

Martedì 22 giugno nella Sala stampa di Palazzo Chigi sarà presentato il progetto dell’associazione ItaliaCamp. L’associazione è composta da giovani laureati, ricercatori, imprenditori e liberi professionisti che promuoveranno il concorso “La tua Idea per il Paese”. L’iniziativa si basa sulla metodologia del BarCamp e ha l’obiettivo di stimolare e raccogliere, in quattro città diverse come … Leggi tutto

La situazione a Pomigliano vista con gli occhi dei lavoratori polacchi

Via Libcom.org

Fiat is playing games with the workers. First, it moves production to Poland and tells its employees that they must work hard, be flexible and exceed all production norms to keep their jobs. All is done very well in Tychy – there can be no complaint of the management (… except when unions ask for raises or bonuses for their very productive workers or question work on the weekend.) Tychy plant is Fiat’s biggest and most efficient in Europe.

At the end of last year, we began to hear rumors that now Fiat wants to move jobs to Italy again and since that time there is some fear in Tychy plant. Fiat Polska thinks now it can do as it likes with us. They gave bonuses only 40% of last year, despite the fact that we broke all records in production.

They think people won’t fight because they are afraid they will be the ones to lose jobs. But we are angry. Third “Day of Protest’ of workers in Tychy scheduled for June 17 will not be as polite as the last. What do we have to lose now?

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Il calo dell’8 per mille alla Chiesa di Roma

Via Nuova Società

Tutti i giornali riportano la ricognizione prevista dalla legge sull’8xmille che prevede la chiusura contabile e la conseguente ripartizione delle quote ogni tre anni. Nell’anno 2010 si chiude la partita del 2007, relativa all’anno fiscale del 2006. Questo tempo è necessario perché lo Stato non ha la certezza contabile delle sue entrate immediatamente, ma gli occorrono tre anni, segno inequivocabile di un carrozzone che non è certo nemmeno se è vivo o morto. Così vano le cose. Al comando però c’è «il governo del fare»! Cosa succederebbe se ci fosse un governo appena normale?
La ricognizione contabile ha sancito che in modo uniforme e costante sono diminuite le firme a favore della Chiesa cattolica e anche le offerte liberali direttamente deducibili sono calate di circa 100 mila unità. Un salasso che preoccupa la gerarchia cattolica, unica responsabile e colpevole. Se la presidenza della Cei fosse onesta, dovrebbe far pagare i 35 milioni in meno a Ruini, a Bagnasco, a Bertone e loro collaboratori perché responsabili «in solido» per le loro continue ingerenze destabilizzanti nella vita democratica della Nazione italiana.

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Un debito pubblico da record

Via IlSole24Ore Ad aprile, debito pubblico record a quota 1.812,7 miliardi di euro. Si tratta del livello più alto mai raggiunto, e che continua a crescere, a differenza delle entrate tributarie che, nel primi 4 mesi del 2010, hanno toccato quota 104,794 miliardi, in flessione dell’1,86% rispetto all’analogo periodo 2009, quando “pesavano” 106,787 miliardi. Le … Leggi tutto

Il rischio Grecia dietro l’angolo

Via Wall Street Italia

Sono i tedeschi (tessera n.1 del club europeo anti “Club-Med”) tramite il settimanale “Der Spiegel” a ricordare ai mercati perche’ la manovra Tremonti e’ stata disperatamente approvata in fretta e furia, e solo dopo la minaccia di dimissioni da parte del ministro dell’Economia. E anche per quale motivo – purtroppo – la politica fiscale italiana si conferma inadeguata a rimettere in rotta il nostro paese, come invece promette l’amato premier (in ogni caso il prossimo governo d’emergenza nazionale sara’ a guida Tremonti). “L’Italia sta per essere schiacciata da un’ondata di debiti in maturazione peggiore di quella della Grecia pari in totale a 1/3 del Pil” e’ l’avvertimento, da ignorare a nostro rischio e pericolo.

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La Giselle furiosa

Carla Fracci attacca Alemanno

Carla Fracci contro il sindaco Gianni Alemanno. Una contestazione a gran voce e col viso rosso di rabbia. Alemanno ha appena concluso il suo intervento al teatro dell’Opera di Roma dove si sono radunati centinaia di lavoratori dello spettacolo per protestare contro il decreto sulle Fondazioni liriche recentemente approvato dal Governo. E l’etoile ha appena ricevuto un’ondata di applausi dopo aver accennato qualche passo di danza in platea.

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