Bye bye Yahoo

Microsoft ha ritirato l’offerta di acquisto per il portale internet Yahoo, presentata in febbraio. Il passo indietro del colosso del software è dovuto alla mancanza di un accordo sul costo dell’operazione: troppi 53 miliardi di dollari per sfidare Google sulla pubblicità online. Ad annunciare la decisione è stato un portavoce della società di Redmond, che … Leggi tutto

Il destino di 42 miliardi di dollari

Via Marco Palombi Detto in cifre, prese da questo ottimo blog: – la circolazione di giornali giornaliera negli USA e’ oggi la stessa di 62 anni fa – siccome 62 anni fa la popolazione era la meta’, la circolazione per abitante si e’ dimezzata – la riduzione della circolazione e’ iniziata nel 1980 (pre internet) … Leggi tutto

Bravo Francesco

Il bloggante ringrazia Francesco Travaglini con questo post di Liborio Butera per lo splendido Foodcamp Possiamo dirlo forte e chiaro, Francesco Travaglini in Molise ha fatto un gran lavoro (leggere per credere). E’ riuscito a coinvolgere i politici locali, diverse aziende enogastronomiche [link], diversi giornalisti, tra i quali Riccardo Lagorio, e molti blogger tra i … Leggi tutto

E l’Italia andò in clic

Massimo Gramelini su Lastampa.it

Ieri mattina, per alcune ore, l’Italia è andata in clic. Chiunque avesse un computer a portata di mouse tentava di entrare sul sito dell’Agenzia delle entrate per leggervi la dichiarazione dei redditi dell’amico, del nemico, ma soprattutto del vicino di scrivania, allo scopo di scoprire quel che del resto aveva sempre sospettato: che l’altro guadagna un euro più di lui. Prima che il garante della privacy interrompesse il nuovo sport nazionale, a terra giacevano già morti e feriti. Il più illustre era Beppe Grillo, che dopo aver esaltato fino all’altro giorno la trasparenza democratica di Internet, finiva fra le fauci della tigre che aveva tentato di cavalcare: subissato dai «vaffa» dei suoi grillini, esterrefatti alla scoperta che il loro guru intasca 4 milioni di euro l’anno.

A esser sinceri, Grillo predica l’onestà, mica la povertà, e sui quei 4 milioni paga regolari tasse, ma il populismo di queste sottigliezze se ne infischia. Montanelli sosteneva che l’italiano medio, quando vede passare una bella macchina per strada, non pensa al modo migliore di procurarsene una, ma a quello più sicuro di tagliarle le gomme. E l’italiano medio descritto da Montanelli non aveva ancora accesso alla Rete, strumento tecnologico che fra le sue tante qualità ha anche il non piccolo difetto di accarezzare la pigrizia. Qualsiasi cittadino, infatti, può entrare in un ufficio del fisco e compulsare le dichiarazione dei redditi di chi gli pare. Ma bisogna essere molto motivati, o molto disoccupati, per farlo. Internet invece è lì, a un passo dalle tue mani: basta un clic sulla tastiera e sei già dentro il formaggio, a rivoltarti come un topolino. E così una notizia che tale non è (le dichiarazioni, ripeto, sono pubbliche e accessibili) lo diventa grazie alla comodità della sua fruizione. Cercando risposte alle proprie ossessioni

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La fluidificazione dell’accesso all’informazione e l’informazione stessa

Via Gustavo Rinaldi L’ultimo esempio e` quello delle dichiarazioni dei redditi, che da sempre sono disponibili  presso i comuni, ma che ieri sono state messe su internet, aumentandone di molto l’accessibilita` al vasto pubblico. La pubblicazione e` stata bloccata dal garante della privacy. Non dubito che il professor Pizzetti applichi la legge. La legge pero’ … Leggi tutto

FoodCamp howto

Qualche info utile per il FoodCamp diramata da Antonio Martedì 29 si arriva da tarda mattinata a sera. Il primo ritrovo ufficiale sarà la sera del 29 alle 19.00. presso il Punto di Ritrovo BarCamp che fungerà da Quartier Generale della segreteria/accoglienza/organizzazione a cui tutti ci riferiremo. Presso il Punto di Ritrovo BarCamp ci sarà … Leggi tutto

Cybersoviet

Anna Masera su lastampa.it

I cybersoviet sono le comunità virtuali create dal popolo della rete. E di conseguenza la democratizzazione del Web 2.0 non prelude a una presa del potere dai parte dei produttori/consumatori, bensì «all’espropriazione capitalistica dell’intelligenza collettiva generata dalla cooperazione spontanea e gratuita di milioni di donne e uomini». La tecnologia «dà l’illusione di aprire le porte alla libertà, ma poi spesso ci si ritrova in stanze vuote chiuse a chiave» avverte Stefano Rodotà, ex Garante per la privacy. Un esempio? The Economist cita la falsa e-democrazia di un indirizzo Internet diponibile per comunicare con un premier, che in realtà collega i cittadini solo a un computer: in cambio di questa promessa di accesso, subiamo la volontà di controllo di governi e aziende. «Il potere politico ed economico sa oggi infinitamente più cose sui cittadini di quante essi non ne sappiano sui potenti».

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Live Mesh

Microsoft ha lanciato la tecnologia Live Mesh che mette insieme foto, documenti e altri dati relativi ad una persona disseminati su diversi device, con l’obiettivo di consentire l’accesso alle proprie informazioni da qualunque luogo e in qualunque momento. Live Mesh di Microsoft utilizza Internet come punto di raccolta dati, sincronizza i file attraverso computer, telefoni … Leggi tutto

Sporca trentina e videoconferenze con gli attributi

Via blog Webnews Marco Montemagno s’è preso una bella patata bollente scegliendo una trentina di blogger a cui girare un invito per l’evento con Al Gore a Roma. Come si vede sul post di Reporter Diffuso (moltiplicato per i vari rivoli con cui la cosa si è diffusa sulla blogosfera) in molti (molti?) hanno infatti … Leggi tutto

ISOC Italia invita la rete italiana a una consultazione

  ISOC Italia, sezione italiana della Internet SOCiety, annuncia l’apertura di una consultazione pubblica virtuale alla quale e’ possibile contribuire dal sito web ed alla quale sono invitati a partecipare tutti coloro che nel nostro Paese si occupano dei grandi temi del futuro di Internet: accesso, sicurezza, diversita’, liberta’ di espressione e risorse critiche della … Leggi tutto

L’Enciclopedia Britannica cerca aiuto dai blogger

L’Enciclopedia Britannica ha deciso di offirei suoi contenuti ai blogger. Messa in crisi da Wikipedia, la più autorevole pubblicazione inglese tenta una nuova strategia. L’idea è quella di proporre la fruizione online non a pagamento a quella parte di utenti che possa classificarsi come web publishe, quanti pubblicano contenuti su Internet con una certa regolarità. … Leggi tutto