Punto Informatico a Edizioni Master

Via Edizioni Master Edizioni Master S.p.A. ha acquisito la testata di informazione Punto Informatico (www.punto-informatico.it) attraverso la società controllata Master New Media S.r.l. Nato nel 1996, Punto Informatico negli anni si è affermato come il più autorevole quotidiano di informazione professionale su Internet e sulla Tecnologia in Italia. La qualità dell’informazione proposta, la sua linea … Leggi tutto

Internet Governance Forum Italia in Sardegna

Sarà Cagliari ad accogliere il 22 e 23 ottobre l’Internet Governance Forum Italia, e il 24 ottobre il Dialogue Forum on Internet Rights. Gli incontri, ospitati nelle sale della Manifattura Tabacchi, sono organizzati insieme al Ministro della Pubblica amministrazione e l’Innovazione. Obiettivo è quello di sviluppare il dibattito sui nuovi diritti della cittadinanza digitale con … Leggi tutto

Google vota Obama

via WSJ Google Inc. Chief Executive Eric Schmidt will hit the campaign trail this week on behalf of Democratic presidential candidate Barack Obama, signaling Mr. Schmidt’s push for a greater voice in politics while giving the Obama campaign a boost from a highly desirable constituency. Google Chief Executive Eric Schmidt in Washington earlier this year. … Leggi tutto

Sarkò hacked

Le Journal du Dimanche ha rivelato una truffa ai danni del presidente francese Nicolas Sarkozy messa a segno da anonimi pirati informatici, che sono riusciti a procurarsi le coordinate bancarie del suo conto personale e ad effettuare dei prelievi pare non ingenti. L’Eliseo ha confermato al settimanale che il presidente francese ha presentato una denuncia … Leggi tutto

Aggiornamenti sull’ incontro Giornalismo online, questo sconosciuto

Ecco qualche aggiornamento sull’incontro di domani a Roma su giornalismo online questo sconosciuto L’ incontro verrà trasmesso in diretta web-tv da Il Cannocchiale (disponibile da domani) I lavori saranno resi   disponibili in rete nei giorni successivi per permettere una discussione allargata sui temi trattati. Abbiamo i primi interventi proposti dai partecipanti Marco Mazzei, (Editor-in-chief & … Leggi tutto

L’internet della crisi

Scoperta tardi, ma non per questo non meno interessante l’analisi attenta di Fabrizio – Biccio

A chi come me porta a casa la propria pagnottella quotidiana grazie ad Internet, e che magari come me ha vissuto drammaticamente il tracollo della new economy dopo l’11 settembre 2001, qualche brivido sulla schiena per il crollo delle borse mondiali e l’inaugurazione di un periodo di vera e tangibile recessione non sarà mancato. Certo, siamo lontani dalla impressionante e ridicola bolla di fine anni 90, quando c’era chi riusciva a farsi pagare 500.000 Lire al giorno per fare pagine HTML con le tabelle e Dreamweaver, o faceva margini del 600% sui progetti web. Tuttavia non è facile scrollarsi di dosso la sensazione di “costruire il superfluo”, in un momento in cui si intravedono obiettive difficoltà su aspetti molto più concreti della vita quotidiana delle persone e delle imprese. Questa riflessione, figlia legittima dei titoloni a segno meno sui quotidiani e i telegiornali nazionali, si è poi trasformata in una prima, e poi in una seconda domanda: com’è cambiata la rete dopo il crollo del 2001? E adesso invece cosa accadrà?

A distanza di sette anni, abbiamo capito che quello che oggi chiamiamo web 2.0 è in larga parte figlio della crisi del 2001. Fine dei budget multimilionari per progetti di scarso valore, fine delle supermega web agencies dirette da ricchissimi dandies simil-rockstars, nascita e sviluppo di standard aperti, piattaforme open source, e nascita di un uso attivo della rete da parte degli utenti, sono solo alcuni dei vettori che hanno portato fin qui. Non una vera rivoluzione, ma certamente un riequilibrio dei valori in campo. E all’alba di un nuovo tracollo, o comunque di un momento molto difficile, è possibile un accelerazione improvvisa verso una seconda austerity, basata sulla valorizzazione di quanto già esistente (e magari poco sfruttato) piuttosto che la spesa insostenibile di nuovi mostri da costruire from scratch. Senza quindi voler fare l’oracolo della domenica, provo a buttar giù quello che ritengo potrà essere l’atteggiamento più intelligente, in epoca di crisi, per chi si occupa di attività su Internet:

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L’apostolo di Internet

Pierangelo Sapegno su Lastampa.it Don Internet viene da lontano, da un sogno degli Anni Settanta, da una chiesetta di poveracci. Viene da un giorno come gli altri, mentre stava andando a giocare a pallone e gli amici lo aspettavano in un campo di periferia, viene dalle radio libere e dal rock and roll, una piccola … Leggi tutto

Facebook sfasciafamiglie

Via Michele Ficara Credo che dopo avere letto questo questo articolo mi cancellerò immediatamente da Facebook abbandonando le oltre mille connessioni e i circa trecento gruppi che frequento. Basta Facebook non avrai la mia vita, la mia serenità familiare, i miei affetti, il mio futuro, sei solo uno schifoso aggeggo sfasciafamiglie socialmente pericoloso … e … Leggi tutto

L’opposizione esiste in Italia

Via Repubblica “Berlusconi mi fa vomitare”. Paolo Guzzanti, deputato Pdl ed ex presidente della Commissione Mitrokhin, attacca frontalmente il presidente del Consiglio. Dal proprio sito internet Guzzanti torna a difendere la Georgia, invasa da Mosca, e attacca la Russia di Putin. Quello stesso leader politico che Silvio Berlusconi non perde occasione di lodare. Un comportamento … Leggi tutto

Dr Evil e la sua gang

Via SOS computer Symantec ha presentato una ricerca su quella che viene chiamata Underground Economy, quell’insieme di “figure professionali” su cui si basano buona parte dei crimini informatici che colpiscono gli utenti di Internet. Lo studio della maggiore azienda mondiale di sicurezza risponde con chiarezza alla domanda: “Chi sta dietro i problemi che si creano … Leggi tutto

Le motivazioni del dissequestro di Pirate Bay

Via ZeusNews

E’ passata qualche settimana dal dissequestro del sito di The Pirate Bay, oscurato ad agosto su istanza delle case discografiche; venerdì scorso il Tribunale del Riesame di Bergamo ha depositato le motivazioni. Tali motivazioni sono da oggi disponibili online grazie al Circolo dei giuristi telematici che pazientemente hanno ricopiato la sentenza del Tribunale e l’hanno resa disponibile al grande pubblico di Internet.

Ecco le prime impressioni “a caldo” dell’avvocato Daniele Minotti, che ha seguito tutta la vicenda: “L’annullamento non è conseguito ad un “cavillo” (problemi di avviso al difensore) che era stato denunciato dai difensori (e che poteva anche essere un validissimo motivo, senza, però, andare al vero nocciolo della vicenda)”.

Prosegue Minotti: “Il riesame di Bergamo ha ritenuto che sussista il “fumus” del reato contestato, cioè una sorta di “indizio” (dico così per evitare il legalese troppo stretto) che, eventualmente, in futuro potrà diventare prova. Gli stessi giudici, però, dicono che quell’inibizione (che, poi, come sappiamo è stato anche un redirect…) non rientra nello schema del sequestro preventivo – misura cautelare reale; insomma, è una misura sui generis che, in quanto non tassativamente prevista, non può essere applicata”.

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