Youtube è una televisione

Via Repubblica

Il 2010 si conclude con un “regalo” sgradito per YouTube, DailyMotion e altri popolarissimi siti che ospitano video generati dagli utenti. Due delibere appena pubblicate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) li equiparano a servizi radiotelevisivi, con tutte le conseguenze del caso. L’Italia è probabilmente il primo Paese occidentale a fare questo salto interpretativo, da cui derivano obblighi inediti per i siti internet. Neanche il contestatissimo decreto Romani si era spinto a ipotizzare per i siti “ugc”, fatti cioè di contenuti generati dagli utenti, incombenze come quelle disposte dall’Agcom.

Le due delibere sono quelle su web tv e web radio, approvate il mese scorso  Ma solo adesso che sono state pubblicate vi si può leggere conferma di un risvolto prima d’ora non chiaro: le nuove norme riguardano anche alcuni siti con video forniti dagli utenti. Come appunto YouTube, Dailymotion, Vimeo e molti altri ancora. “Se leggiamo le delibere, è evidente che si riferiscono anche quei siti”, conferma Guido Scorza, avvocato esperto di diritto su interne. I siti ugc diventano così “servizi di media audiovisivo” se sono vere due condizioni insieme: “sfruttamento economico” dei video e “responsabilità editoriale, in qualsiasi modo esercitata”, “da parte dei soggetti che provvedono  all’aggregazione dei contenuti”.

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Linkiesta: breve presentazione di principi e organizzazione

Linkiesta si presenta con una breve FAQ, con la presenza su Facebook e su Twitter

Cosa sarà Linkiesta.it?
Noi crediamo che in Italia ci sia spazio editoriale per un giornale di approfondimenti e inchieste su temi sociali, politici ed economici.
Per questo abbiamo deciso di fondare un quotidiano digitale che aiuti il lettore a orientarsi nel bombardamento di informazioni che ogni giorno riceve. Linkiesta nasce, insomma, per cercare di analizzare i fatti e raccontarli mettendoli in prospettiva.

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2010: l’online sorpassa i quotidiani

via Infoservi Se quanto dice eMarketer fosse vero anche solo per metà sarebbe comunque un milestone storico, da segnare. Secondo la società di ricerca il 2010 vedrà, per la prima volta, il sorpasso della spesa pubblicitaria online rispetto a quella sui quotidiani. Il cui budget si mantiene su una ripida progressione di discesa: “The spending … Leggi tutto

Caro Babbo Natale su Quartarete TV

Mercoledì 22 dicembre dalle ore 20.30 alle ore 22.30 circa andrà in onda in diretta su Quartarete TV, la puntata di Balon “Caro Babbo Natale…”:cosa vorremmo trovare sotto l’albero, desideri, aspettative e buoni propositi…compatibilmente con la situazione. Saranno presenti: Vittorio Pasteris, giornalista, Armando Petrini, segretario. regionale. Rifondazione comunista,  Davide Gariglio, consigliere regionale Pd,  Andrea Tronzano, consiglier … Leggi tutto

Giornalisti digitali toscani e Ast a fianco dei redattori di Libero.it

Dal sito AST “Giornalisti digitali toscani’’, gruppo di lavoro sindacale sul giornalismo digitale appena costituito a Firenze – e  l’ Associazione stampa toscana esprimono piena solidarietà ai colleghi della redazione di Libero.it, che il portale vorrebbe ‘’rottamare’’ impunemente affidando a un service esterno il lavoro redazionale compiuto finora dall’ equipe di 15 giornalisti interni e … Leggi tutto

Salvate Delicious

Via Techrunch For a couple of days now, we’ve been hearing rumors that the Yahoo layoffs included the entire Delicious team.  Now Former Yahoo employee and Upcoming founder Andy Baio has tweeted out the above Yahoo! product team meeting slide that seems to show that Yahoo! is either closing or merging the social bookmarking service as … Leggi tutto

Maxkava returns home

Massimo Cavazzini ritorna lavorativamente a Torino: Tre Italia perde un talento che ci si augura sappia valorizzare un altro gruppo industriale. La Torino digitale è un po’ più ricca. Bentornato ! La città e il lavoro, invece, meritano qualche parola in più. Dopo (quasi) 10 anni di milanesità, molti dei quali vissuti avanti e indietro … Leggi tutto

Tutti a casa i giornalisti di libero.it

Via Ansa La testata giornalistica News 2000 del portale Libero.it, di proprietà del gruppo di telecomunicazioni Wind, chiude da questo mese. Ai 15 giornalisti é stato proposto “o il licenziamento o la ricollocazione interna senza contratto Fnsi e in altre attività della società”. Lo afferma, in un comunicato, l’assemblea dei redattori. “In vista dell’annunciato scorporo … Leggi tutto