Su questo sito abbiamo ragionato molte volte sulla «perfezione» di Yoani come ragazza immagine della critica radicale della Rivoluzione cubana nel XXI secolo. Giovane, donna, dall’aspetto gradevole e fragile, pienamente inserita nel flusso del web 2.0 in un paese dove ciò è precluso (per motivi non necessariamente politici) ai più, scrive di cose banalissime ma comprensibili a tutti: malfunzionamenti, burocratismi, abusi piccoli e meno piccoli, male di vivere di una generazione che ha perso il miglior slot della storia all’Avana come a Madrid o Roma. Se a scrivere di tali frustrazioni è un giovane che vive in un paese liberal-democratico non merita alcuna attenzione, se invece ciò si riferisce alla Cuba dell’ultimo decennio ecco che ci si può trasformare per Time in una delle cento persone più influenti al mondo, addirittura «un essere superiore», come questa settimana l’ha definita con sprezzo del ridicolo il quotidiano spagnolo di destra “El Mundo”.