Parte il CSI Piemonte 3.0

Dal comunicato stampa del CSI Piemonte

Le prime due epoche della vita del Consorzio sono alle spalle: la meccanizzazione degli enti e poi il processo di informatizzazione (eGovernment) sono ormai consolidati, occorre aprire questo patrimonio e offrire sempre maggiori servizi digitali che facilitino la vita dei cittadini e contribuiscano ad aumentare la competitività del sistema produttivo. In questo scenario e nei modelli economici associati sta il futuro di un importante e ancora attuale organismo dedicato all’innovazione della pubblica amministrazione.

Per sottolineare questa evoluzione il CSI ha aggiornato la sua immagine con una rivisitazione del proprio marchio, ma soprattutto un nuovo sito web, una maggior presenza sui principali social network, un nuovo video istituzionale, il rinnovamento del periodico di informazione e un nuovo magazine on line.

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Twitta l’identità

E’ Partito il concorso on line legato al IX convegno scientifico del Comitato Tecnico Scientifico del CSI-Piemonte. Si chiama Twitta l’identità e si svolgerà nel mese  che precede il suo IX convegno scientifico annuale, incentrato proprio sul tema dell’identità e sull’influenza che le tecnologie ICT e i social network hanno sul modo di rappresentarsi, di … Leggi tutto

Nuova organizzazione per il CSI Piemonte

Il CSI-Piemonte adotta una nuova organizzazione a rete per essere più dinamico e favorire lo sviluppo delle imprese del settore, con la collaborazione del Sistema Confindustriale Piemontese. Partire da una nuova organizzazione aziendale interna per favorire la creazione di un distretto ICT piemontese altamente qualificato, in grado di aumentare la competitività delle imprese del comparto e permettere loro di muoversi efficacemente sul mercato nazionale e internazionale. È questo il principale obiettivo della nuova strategia adottata dal CSI-Piemonte per rivitalizzare e potenziare il settore dell’Information and Communication Technology regionale, con la collaborazione e il sostegno di Confindustria Piemonte.

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Politici, amministratori e lavoratori e il CSI Piemonte

C’erano circa un centinaio di persone al convegno organizzato da Rifondazione sul futuro del CSI, per la maggior parte dipendenti dell’azienda che volevano sentire cosa aveva da dire sul tema la Presidente Bresso. Fra questi anche una buona rappresentanza di dirigenti. All’inizio del convegno Mercedes Bresso ha telefonato scusandosi perché non poteva essere presente per motivi personali, ma poi si è presentata all’ora di pranzo.

La parola è passata subito a Renzo Rovaris, direttore dell’ente, che ha voluto rassicurare sul fatto che non era necessario l’SOS indicato nel volantino, ma che l’azienda è in attivo, una trentina di milioni di euro messi da parte. In tempi d’oro il CSI spendeva per le consulenze esterne tanto quanto spendeva per i dipendenti. Ora che c’è la crisi che porta a privilegiare gli interni e quindi a causare una certa sofferenza alle aziende che prima avevano dei subappalti. Esiste invece una criticità finanziaria che dipende dai tempi di pagamento degli enti.

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Csi Piemonte, quali prospettive ?

Sabato 9 gennaio, dalle 9,30 alle 13, presso la sala Viglione di palazzo Lascaris a Torino,  si terrà il convegno dal titolo CSI Piemonte: quali prospettive? organizzato dal gruppo consiliare di rifondazione Comunista con la partecipazione, tra gli altri di Mercedes Bresso, Renzio Rovaris, e Luciano Gallino.

Sarebbe interessante che si ragionasse anche in rete a partire da questo post su quello che può pensarsi essere nell’ottica degli utenti finali dei servizi del CSI, i cittadini, il futuro di un ente di cui parlano molto i politici che sono anche stati quelli che lo hanno colonizzato, e sfruttato secondo le filosofie peggiori della lotizzazione.

Nel frattempo continua il dibattito sui pro e contro sulla gestione passata e futura dell’ente.

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Per Eutelia cassa integrazione e preoccupazioni Consob

Via Asca

Eutelia ha avviato la procedura di Cassa Integrazione Ordinaria, finalizzata al riequilibrio momentaneo del numero degli addetti. Lo comunica la stessa azienda precisando che la decisione tiene anche conto ”dell’occupazione di alcune sedi aziendali da parte di dipendenti in agitazione di societa’ del Gruppo Omega”.

Via Lastampa.it

Nel frattempo Eutelia si trova nella black list della Consob a causa di una situazione patrimoniale molto a rischio. L’accordo di stand still con le banche per il congelamento del debito fino alla fine del 2010 non è ancora approdato a un assetto definitivo. La previsione di un aumento di capitale da 20 milioni di euro per l’anno prossimo può essere un utile pungolo, ma il via libera delle banche, dopo la violazione dei covenant sul debito è tuttora una condizione imprescindibile se si vuole evitare un default della società.

Allo scorso 30 settembre il conto economico dei tre mesi precedenti evidenziava ricavi da 71,7 milioni di euro a fronte dei 100,19 milioni del terzo trimestre 2008. Il conto sui nove mesi indicava invece una flessione da 319,2 a 245 milioni di euro. II costi per il personale risultano scesi notevolmente sicuramente grazie alla vendita degli asset IT che ha portato a un alleggerimento della struttura della società innegabile almeno dal punto di vista della struttura dei costi. Il rosso del terzo trimestre 2008 era di 25,5 milioni di euro, il rosso dell’ultimo trimestre è di 2,5 milioni di euro.

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Il Capitano Uncino di Eutelia

Via LorenzoC

A Samuele Landi anche in azienda piaceva firmarsi come “Capitan Uncino”.
L’azienda è quella della sua famiglia: Eutelia, che fino al 2008 si vantava di essere il quinto operatore nazionale di telecomunicazioni. Samuele Landi ne è stato l’amministratore delegato oltre che azionista.

Capitan Uncino questa notte ha mandato una decina di “vigilantes” a sgomberare con metodi spicci uno stabile occupato da lavoratori in lotta per la sopravvivenza del proprio posto di lavoro.

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Agile non deve morire

Il documento presentato dai lavoratori di Agile all’audizione in Comune di Torino
Per approfondimenti: il sito Eulav.net e il Dossier Agile, un caso di imprenditoria all’italiana

Nel dossier che abbiamo consegnato alla segreteria della Commissione c’è tutta la storia di Agile, un storia che viene da lontano, una storia di persone ex Olivetti, ex Getronics, ex Bull, ex Eunics, ex Noicom, ex Edisontel, ex Eutelia…. Storie differenti che stanno approdando tutte alla stessa drammatica conclusione…

Una storia di persone, che con il loro lavoro, con la loro professionalità, ha contribuito allo sviluppo del nostro Paese, facendo ‘crescere’ Istituti Bancari, piccole e grandi Imprese, Uffici Pubblici e Privati, Enti Locali e Governo Centrale. E’, però, una storia già vista, una storia che si ripete troppo spesso….

Il 20 Dicembre 2003, la ICS cede i lavoratori e gli asset produttivi alla OLIIT di Luigi Luppi….Dopo solo tre mesi Luppi comincia a non pagare più gli stipendi (da Marzo a Giugno), il 2 Luglio la cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale dà un minimo di reddito ai lavoratori.

Il 16 Giugno 2009, Eutelia cede i lavoratori e gli asset del ramo IT (confluiti in una società del gruppo chiamata Agile Srl), ad un gruppo chiamato Omega SpA. Dopo solo due mesi, Agile comincia a non pagare più gli stipendi…..

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La Cronologia del caso Agile

(Giugno 2003) Dalla fusione tra Plug-it e Edisontel nasce Eutelia.

(Settembre 2004) Aem Torino cede il 40,185% di Noicom a Eutelia.

(Maggio 2006) La multinazionale olandese Getronics, cede la sua filiale italiana, a Eutelia, per la simbolica cifra di 1 €. Nasce Eunics. Getronics Italia porta in dote diversi milioni di euro di TFR (non meno di 54 ml€) ed un significativo volume di commesse di circa 180 ml €.

(Dicembre 2006) Eutelia annuncia che la partecipata Eunics acquisisce il 100% di Bull Italia con 450 dipendenti. Bull Italia porta in dote contratti con clienti importanti (commesse per oltre 80 mln €), un capitale enorme in proprietà immobiliari tra cui quella sul sito di Pregnana Milanese ricadente sul territorio della futura EXPO di Milano e circa 7 milioni di euro per incentivazioni all’esodo a cui la società non ha voluto dar seguito.

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I dipendenti Agile ex Eutelia in audizione in Comune a Torino

I dipendenti Agile ex eutelia  saranno accolti in audizione sulla loro tragica situazione che ha portato a 1200 licenziamenti in Italia di cui 200 in Piemonte  presso la Sala Orologio del Comune di Torino, Piazza Palazzo di Città. Presenzieranno all’audizione  Il Vice Sindaco del Comune di Torino  Tom Dealessandri, i Componenti  della  terza Commissione Consiliare … Leggi tutto