Commissione per l’Equo Compenso la riunione del 19 giugno 2014 mattina e pomeriggio tutto da seguire
Mattina
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Commissione per l’Equo Compenso la riunione del 19 giugno 2014 mattina e pomeriggio tutto da seguire
Mattina
Una premessa doverosa: qualsiasi contratto fatto oggi per i giornalisti italiani ha del ridicolo dato che il problema che non si vuole affrontare è che il sistema sta crollando e qualcuno cerca ancora di ballare sul ponte del Titanic con cotillon, pasticcini in bocca ed escort al fianco. La speranza è che in tempi brevissimi tutti coloro che hanno tolto dignità sociale, economica e professionale al mestiere dell’informazione in Italia siano spazzati via dal tornado della giustizia amministrativa e penale e dal turbinio della crisi economica. Nel frattempo il sindacato sta tentado di gestire in maniera amical – clientelare il nuovo contratto nazionale di categoria. In molti si stanno opponendo a questo stato delle cose ed hanno promosso una petizione che invito tutti a firmare per fermare l’ennesima follia:
Siamo sconcertati del decorso delle trattative per il rinnovo del contratto dei giornalisti. Quando la riservatezza diventa eccessiva, è lecito temere che gli accordi che si stanno per concludere siano fortemente penalizzanti per qualcuno e per qualcosa. In questo caso per i giornalisti e per il giornalismo.
Dal 21 al 23 gennaio il Consiglio Nazionale dellìOrdine dei Giornalisti deve varare la riforma dell’Ordine. La proposta di Liberiamo l’Informazione: “O si cambia o si muore”. La proposta di riforma dell’Ordine dei Giornalisti di Liberiamo l’informazione from Vittorio Pasteris
Da un muro di Porta Palazzo a Torino:: “I giornalisti parlano troppo, chiudiamogli il becco” Forse non conoscono molti giornalisti piemontesi …
Alessandro Gilioli ha scritto un articolo da far leggere a tutte le persone che credono nella civiltà e nella civiltà dell’informazione. Per correttezza ne cito solo i passi salienti, La forza e il contenuto della rivoluzione che propone sarebbe normalità altrove, qui è ancora atipia.
Quando ho iniziato a fare questo mestiere, noi venivamo educati all’idea che i giornalisti giudicano ma tendenzialmente non devono essere giudicati. Era una sorta di immunità presunta, derivata dal postulato secondo il quale il giornalista raccontava fatti e/o esprimeva opinioni sempre in buona fede, senza cointeressenze personali, senz’altre ambizioni che non fossero quelle di fare il cronista o di contribuire al dibattito politico, culturale, economico etc. Era una balla, naturalmente: i giornalisti – in buona parte – non sono mai stati così, almeno in Italia. Siamo sempre stati una categoria in cui alle non moltissime schiene diritte si mescolavano le penne a zerbino: per conformismo, convenienza, ambizione personale, fedeltà di partito, subalternità ai poteri, complicità, privilegi piccoli o grandi e altre ragioni ancora.
Con tutto quello che sta succedendo e cambiando nel mondo del giornalismo e dell’edtoria l’oridne dei giornaliati del Piemonte riesce prima in tutto e per tutto a organizzare solamente una cermonia per i giornalisti anziani che viene raccontata in un articolo così scritto … (il fatto che l’articolo è scritto due volte non è un erore del bloggante … è scritto proprio così .sul sito odg)
Martedì 10 dicembre si è svolta in Palazzo Ceriana Mayneri l’aanuale cerimonia che vede protagonisti i colleghi iscritti all’Albo dei Giornalisti da 40, da 50 e da 60 anni.
Volendo fare un lavoretto per benino per commentare i risultati dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte non ho ancora trovato il tempo di scriverlo: in effetti ho cosucce da seguire :-) . In compenso la follia dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte e la non volontà di trasparenza verso l’esterno di quanto avviene in un ente di … Leggi tutto
Da sito odg del Piemonte Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte questa mattina ha eletto presidente Alberto Sinigaglia, vice-presidente Ezio Ercole, segretario Andrea Caglieris. Il Consiglio è inoltre composto da Emmanuela Banfo, Mario Bosonetto, Franca Giusti, Franco Leonetti, Giorgio Levi, Maria Teresa Martinengo. Revisori dei conti: Giuseppe Biasutti, Luca Rolandi e Raffaele Sasso. Nel … Leggi tutto