Le mappe degli editori della stampa italiana e dei media spagnoli

Pochi giorni fa questo blog pubblicò uno spezzone di una mappa dei proprietari dei media francesi, sperando se ne realizzasse una sui media italiani. Il sempre competente ed enciclopedico PierLuca Santoro segnala una mappa degli editori della stampa italian4 pubblicata dal Manifesto, che evidenzia l’iperconconcentrazione degli editori nel nostro paese

E una seconda interattiva dedicata ai media spagnoli

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Levi, Levi, Anselmi, La Stampa

Via Prima Pagina

Quando Giorgio Levi tenta la prima scalata a La Stampa è il 1974. Reduce del Sessantotto, cultura balbettante, fuori corso all’università, quattro facoltà cambiate, nemmeno una conclusa, nessuna laurea. Indossa giacche di velluto liscio come Robert Reford in “Tutti gli uomini del presidente” e mette il taccuino intonso nella tasca posteriore dei pantaloni come Dustin Hoffmann. Ha l’incrollabile convizione che il suo mestiere è quello del giornalista. Ma non in un posto qualunque, il suo è La Stampa.

Il direttore Arrigo Levi nel 1974

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L’assalto al reporter del talebano politico e del direttore talebano

Mimmo Candito su Lastampa.it

Un episodio molto increscioso, ma patticolarmente interessante per questo blog, è accaduto ieri pomeriggio alla conferenza stampa del coordinatore del Pdl, Denis Verdini, plurindagato dalla magistratura.
Alla domanda di una giornalista (Fusani, de “l’Unità”) particolarmente pungente e stringente sugli affari finanziari di Verdini, è saltato su con violenza verbale un deputato del Pdl, Stracquadiano, attaccando la giornalista e accusandola di dire “cazzate”. Quando la Fusani ha reagito difendendo il proprio diritto di far domande e rinviando al mittente l’accusa delle “cazzate”, dal fondo della sala è balzato in piedi urlando e sbraitando il direttore de “il Foglio”, Giuliano Ferrara, accusando la giornalista di far propaganda e di non aver titolo morale per fare “domande simili” a Verdini.
Se Stracquadiano, considerato in Parlamento un “talebano berlusconiano”, cioè un fedelissimo di qualsiasi respiro del Cavaliere, è delegittimato dal suo stesso intervento – fatto non si sa bene a quale titolo in una conferenza stampa- l’aspetto più grave riguarda l’iracondo assalto di Ferrara, che è anch’egli certamente un talebano belusconiano ma è dotato di solida intelligenza politica (e questo vuol dire che, se ha mostrato platealmente di lasciarsi prendere dai nervi, lui che è molto acuto, i suoi buoni motivi certamente li aveva).

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La Rai fa fuori anche Mineo ?

Via IlPost

La voce sull’imminente allontanamento di Corradino Mineo dalla direzione di RaiNews24 ha cominciato a circolare ieri pomeriggio, quando il sito dell’associazione Articolo 21 ha pubblicato una dichiarazione del suo portavoce Giuseppe Giulietti, giornalista e vecchio esperto di cose Rai, secondo cui “nelle prossime ore gli imbavagliatori, e i loro delegati alla Rai cercheranno di mettere le mani anche su Rainews allontanando il direttore Corradino Mineo, mortificando le richieste della redazione e addirittura mettendo al suo posto un esterno gradito alla Lega”.

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I Della Valle chiedono 500 mila euro di risarcimento per un articolo su Fiorentina.it

Via FNSI

Sconcerto e allarme da parte dell’ Ordine dei Giornalisti della Toscana per la vicenda che ha coinvolto il giornalista fiorentino Stefano Prizio, colpito da una richiesta di risarcimento danni da 500mila euro da parte dei fratelli Diego e Andrea Della Valle, azionisti di maggioranza della Fiorentina.
Esprimo sconcerto – scrive in una nota Carlo Bartoli, presidente dell’Odg della Toscana – per la richiesta di 500 mila
euro presentata dai Della Valle nei confronti di un giornalista colpevole, a loro dire, di aver espresso la propria opinione sulle scelte della famiglia, ed esprimo vivissimo allarme per la decisione del sito internet fiorentina.it di estromettere il collega. In merito alla richiesta di risarcimento danni – è la conclusione del presidente dell’Odg Toscana – decidono gli organi competenti, ma la giustizia sommaria dell’editore non è nè ammessa nè ammissibile.

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Sogno sull’informazione italiana

Via Agoravox Ho sognato che il disegno di legge sulle intercettazioni veniva ritirato. Che dopo i rilievi del Quirinale, dopo le proteste dei giornalisti e della società civile, dopo la lotta parlamentare dell’opposizione e anche di pezzi della maggioranza, il governo alzava bandiera bianca e si dichiarava sconfitto. Ho sognato i titoli degli editoriali di … Leggi tutto

Imbavagliarsi da soli

Via Maurizio Codogno Repubblica, ma ancheLa Stampa e il Corsera, danno ampio spazio alla festicciola / festino / spettacolo folcloristico a cui avrebbe partecipato il nostro PresConsMin mentre era in visita ufficiale in Brasile. So what? Se io sono interessato a questo tipo di notizie vado a comprarmi Novella 2000, che me lo tratta anche … Leggi tutto

Il kit anticensura di Reporters sans frontières

Via Il Fatto Quotidiano

L’idea è venuta dopo gli arresti a raffica di blogger durante le proteste in Iran. Senza contare i dissidenti cinesi pedinati, perseguitati, incarcerati per aver mandato una mail di troppo. Cosi’ è nato il kit per navigare «sicuri» su Internet. E in maniera del tutto anonima. E’ la nuova iniziativa di Reporters sans frontières a disposizione di dissidenti politici, giornalisti e blogger in Paesi a rischio, dove la censura è sempre in agguato. Obiettivo: inviare articoli, dati, racconti in presa diretta senza essere intercettati.

L’organizzazione internazionale, nata a Parigi per difendere la libertà di informazione, ha messo a punto il kit, dal nome «rifugio anticensura», assieme a una società, Xerobank, specializzata in sicurezza informatica, che ha sede a Panama. Questa assiste già banche, imprese e ambasciate per fornire loro connessioni a prova di interferenze e di attacchi informatici. Il nuovo servizio sarà fornito gratuitamente, in collaborazione con Reporters sans frontières. «Operiamo nel campo commerciale, ma possiamo permetterci anche qualche attività filantropica – ha sottolineato Bruno Delpeuc’h, responsabile per l’Europa di Xerobank -. Molti di noi hanno un passato da militanti in qualche associazione. Abbiamo conservato uno spirito libertario».

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Anche a Torino il primo luglio si manifesta contro tagli e bavagli

Giovedì primo luglio dalle 17 alle 19 in piazza Castello a Torino l’Associazione Stampa Subalpina organizza un presidio a sostegno della battaglia della Fnsi contro la Legge Bavaglio per dar voce ai soggetti e ai temi che verrebbero oscurati se passasse un provvedimento che colpisce al tempo stesso il lavoro dei giornalisti e il diritto … Leggi tutto