Sotto la lente dei commissari è finita una fantomatica offerta avanzata nel dicembre 2007 dai due fondi americani Evergreen e Thl. Ma il dossier di gran lunga più importante e delicato sul piano politico riguarda, tra gli altri, anche Silvio Berlusconi e il direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Tutto comincia il 27 marzo 2008 quando Minzolini, all’epoca cronista politico del quotidiano La Stampa di Torino, firmò un articolo in cui il Cavaliere annunciava una cordata made in Italy di compratori per l’Alitalia. Il governo Prodi era agli sgoccioli e mancavano solo due settimane alle elezioni politiche del 13 aprile. “La cordata esiste, eccome”, disse Berlusconi secondo Minzolini. Quelle parole ebbero l’effetto di una bomba, anche perchè l’Alitalia era uno dei temi caldi della campagna elettorale. Solo che non era vero niente. A quell’epoca non c’era nessun gruppo di investitori italiani pronti a fare un’offerta per privatizzare Alitalia, che invece era vicinissima ad essere venduta ad Air France. E fu il Cavaliere in persona a 24 ore di distanza a smentire le dichiarazioni pubblicate da La Stampa a firma Minzolini. Si tratta di “indiscrezioni o supposizioni da parte giornalistica”, si affrettò a precisare Berlusconi, che all’epoca interveniva un giorno sì e l’altro pure per difendere, diceva lui, la svendita allo straniero dell’Alitalia.
Lavoro autonomo e precariato al Circolo della Stampa di Milano
Ecco il programma ufficiale dell’incontro di domani a Milano sui problemi del giornalismo e del precariato L’Associazione Lombarda dei giornalisti e la Fnsi hanno promosso un’iniziativa convegno sul precariato e il lavoro autonomo per venerdì 17 alle ore 15 presso il Circolo della Stampa (sala Bracco) in c.so Venezia 16 a Milano. Aprirà i lavori … Leggi tutto