Governo che vai, sito che trovi

Via Mario Tedeschini

Questa mattina sono andato curiosando tra i materiali scritti e audiovisivi del sito ufficiale del governo italiano e mi sono reso conto che quando cambia un governo, non solo cambia l’aspetto del sito, ma anche che il nuovo governo sembra voler rendere più complicato accedere al materiale di quello che lo ha preceduto. E’ evidente che negli ultimi dieci anni il susseguirsi di tecnologie e di raccolta di documenti incida sulla fruibilità del materiale pregresso (ne parleremo dopo), ma qui mi sembra che ci sia qualcosa di più della difficoltà di “porting” dei materiali precedenti.

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A reti unificate

Simonetta Robiony su Lastampa.it Sorpresa! I programmi d’autunno di Raiuno e di Canale 5 in prima serata sono complementari, come se li avesse fatti la stessa mano. Se uno fa fiction, l’altro fa intrattenimento e viceversa. … Né Raiuno né Canale 5 hanno pensato di dedicare una serata che sia una alla grande informazione. «La … Leggi tutto

Informazione liquida

Via Vittorio Zambardino Cosa dice ai giornali la teoria-Jarvis? Dice: accettate che il mondo, fra dieci anni, vivrà secondo una sensibilità e un approccio alla conoscenza che sarà così “liquido” da non poter più essere compatibile con la lettura sequenziale del giornale, con la sua chiave interpretativa del mondo e con le sue opinioni, che … Leggi tutto

Lasciate a Google e concentratevi sul giornalismo

Via LSDI E se si lasciasse a Google la diffusione dei contenuti dei giornali? “Se fosse così i gruppi editoriali potrebbero concentrarsi su quello che sanno fare di più: il giornalismo”. E’ questo – dice Benoit Raphael in una riflessione sulla “nuova economia” delle redazioni del futuro –  il nuovo sasso nella palude lanciato da … Leggi tutto

Giornalismo professionale. Online ?

Via comunità digitali I giornali non sono la loro carta. Ma non è detto che ci sia bisogno di persone che lavorino esclusivamente come giornalisti. Anzi. Che fare? Per la mia generazione (discalimer: sono un giornalista professionista, vivo con questo lavoro, meno di trent’anni) si tratta di scegliere e di inventare nuove strade. L’”assunzione”, il … Leggi tutto

Nuova Società sospende le pubblicazione cartacee

Nuova società per l’esplosione dei costi e per i bassi ricavi sospende le pubblicazioni cartacee per focalizzarsi sulla edizione on-line. E’ una brutta notizia per un giornalismo indipendente e libero, ma la scelta di rimanere vivi con l’edizione on-line partecipata potrebbe offrire nuove chances e nuove opportunità per il giornale. UPDATE: il post che racconta … Leggi tutto

Loro si salveranno

La stampa locale, il futuro possibile del giornalismo di carta (Via LSDI) Luci e ombre dal Rapporto 2008 del Readership Institute (Northwestern University) che traccia il quadro della situazione dei lettori dei giornali e dell’ online in 100 località degli Stati Uniti di varia dimensione. La readership dei quotidiani locali sul complesso della popolazione è … Leggi tutto

Online e qualità

Nuovo post riassuntivo sul dibattito sul giornalismo (non solo on-line) Scarsità di risorse e piccoli fatturati: è anche questa la causa delle difficoltà del giornalismo online in Italia – “Gli editori vogliono da internet alti rendimenti e bassi costi perché da internet ottengono, sostanzialmente e con poche eccezioni, piccoli fatturati”  La crisi della forma-quotidiano – … Leggi tutto

Domande scottanti

Alessandro Gilioli si chiede che facciano i giornalisti italiani E poi ci sarebbe una piccola cosa da aggiungere a tutto quello che è stato già detto e scritto sul caso Carfagna. Ed è il fatto che nessun giornalista finora ha avuto il modo o il coraggio di chiedere direttamente, brutalmente, ai due interessati la semplice … Leggi tutto

Dialoghi sul giornalismo online

Via Luca De Biase Vittorio Pasteris. Vittorio Zambardino. Paolo Valdemarin. E molte citazioni sul dialogo molto interessante dei due Vittori. E’ vero che la crisi del giornalismo è enorme. Ed è vero che internet offre l’opportunità di ridefinirne i termini, aprendo strade nuove. Delle quali il mondo conservatore dei vecchi media ha sostanzialmente paura. Vorrei … Leggi tutto

Il futuro dei giornali

Via Janejacobs

La rete e’ un sistema di distribuzione gratuita dei prodotti che i giornali aggregano. La distribuzione non solo costa meno, ma e’ anche migliore, perche’ non ha i limiti di tempo dei giornali che sono distribuiti una volta al giorno e non ha limiti di spazio, perche’ le notizie in rete non sono costrette dallo spazio cartaceo dei giornali. La rete offre notizie su misura che permettono di identificare i gusti personali dei lettori e di soddisfare istantaneamente e senza costi di trasporto la consegna di prodotti rispondenti nel dettaglio al gusto dei lettori.

Un studio della societa’ comscore effettuato nel marzo di quest’anno ha rilevato che le persone con piu’ di 65 anni hanno una probabilita’ di leggere un quotidiano che e’ sei volte maggiore alla probabilita’ di lettura di un quotidiano da parte delle persone tra i 25 e i 34 anni. Il motivo principale non sta nel fatto che gli anziani hanno piu’ tempo a disposizione dei giovani, ma che i givani sono piu’ a loro agio nel cercare e trovare informazioni in rete degli anziani. I giovani sono cresciuti nel mezzo della rivoluzione elettronca e le loro abitudini non dovrebbero modificarsi con l’eta’.

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Dove va il giornalismo?

Antologico del dibattito in coroso (via Apogeonline) Da tempo ci si interroga su quale possa essere il futuro del giornalismo, su che cosa debba succedere in futuro con la sempre maggiore importanza dealla Rete. Se lo chiede Vittorio Pasteris, che ragiona su come il giornalismo online sia ancora, a livello di budget e di idee, … Leggi tutto