Un unico sistema con cui sostenere i propri siti favoriti attraverso una sorta di ‘’abbonamento’’ mensile e una previsione delle percentuali assegnate a ciascun destinatario. E’ la piattaforma di mecenatismo per l’ informazione online proposta qualche giorno fa da Rue89, uno dei maggiori siti francesi di informazione online.
Che ne dite – chiede chiede Rue89 – se ci fosse un sistema unificato che vi consentisse di versare i vostri contributi in una unica soluzione decidendo che, ad esempio, il 25% del contributo va al sito ‘’x’’, il 15% al vostro blog preferito, e così via fino a coprire il 100% della somma stanziata?, Naturalmente la domanda è rivolta a chi crede alle virtù di una stampa online gratuita, libera e di qualità e vuole sostenerla con dei propri contributi
Ecco: Rue89 immagina questa piattaforma di contributi volontari, online, sotto forma di rete sociale. Più saranno numerosi i siti che si iscriveranno e più saranno molti i lettori che se ne potranno servire. E inversamente, spiega Rue89.
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giornalismo
E’ tempo di reboot per il giornalismo
Pulitzer: un esempio, Produzioni dal Basso Toreport Presentazione progetto To report View more documents from Federico Bo.
Come funziona Spot.us
For citizens View more documents from David Cohn.
Mestieri in estinzione: il correttore di bozze
Al Fatto stanno facendo un gran lavoro ma gli è scappata in prima pagina “un riempitivo” (via Francesco Costa)
Journalism Lab al Festival Internazionale del Giornalismo 2010
Se il giornalismo tradizionale sta vivendo una evidente crisi economica e di identità, il giornalismo che si trasforma attraverso i nuovi media, internet, l’innovazione, sta vivendo una stagione vitalmente evolutiva. Le nuove generazioni che si avvicinano al mestiere del giornalismo o anche le meno giovani che sanno usare i nuovi strumenti e i nuovi linguaggi … Leggi tutto
Un sistema a rete per finanziare l’informazione on-line
Gli eretici digitali quasi su carta
Si chiamerà “Eretici Digitali – la rete è in pericolo, il giornalismo pure” il libro che uscirà il 2 dicembre di Vittorio Zambardino e Massimo Russo
Si può fare informazione senza agenzie di stampa ?
Via LSDI Il Chicago Tribune e gli altri quotidiani che fanno capo al Gruppo Tribune utilizzeranno al minimo il notiziario dell’ Associated Press nella prossima settimana. L’ obbiettivo, che si inquadra nel ventaglio di misure per la revisione dei costi, è quello di verificare se interrompere il legame con le notizie fornite dall’ AP sia … Leggi tutto
Jimbo Wales e la strage dei coccodrilli di Wikipedia
Una intelligente riflessione con proposta operativa di Marco Pratellesi Chi ha ucciso il coccodrillo? Jimmy Wales, detto Jimbo, quarantatreenne imprenditore americano, uno dei fondatori dell’enciclopedia digitale Wikipedia, è fra i principali indiziati. La vittima non è ovviamente un esemplare di alligatore, che pure vivono in Florida dove Wales ha casa, ma il “coccodrillo” inteso come … Leggi tutto
L’unico aiuto che serve al giornalismo è la larghezza di banda
Via Dan Gilmore Robert W. McChesney and John Nichols believe that “journalists deserve subsidies, too.” They argue that America is “nearing a point where we will no longer have more than minimal resources (relative to the nation’s size) dedicated to reporting the news. There’s every reason to dispute their woe-is-us assumption. There’s even more reason … Leggi tutto
Un Filtr della buona informazione
‘’Un posto in cui chi ha gli strumenti per informarsi mette la sua informazione a disposizione di chi è interessato ad averla. Questo è il Filtr, se non nei risultati, almeno nello spirito’’. E’ così che Giuseppe Granieri e Sergio Maistrello presentano Filtr,un nuovo esperimento di aggregazione e selezione della ‘’buona informazione’’ che è dispersa in rete.
Per ora è stato realizzato una specie di numero zero. ‘’Un numero zero che vivrà (e si alimenterà) per qualche giorno. Un modo per raccogliere feedback, sperimentare un modello, trovare una voce, imparare dalle diverse interpretazioni che ciascuno darà della linea che stiamo provando a immaginare.
E la linea è semplice, almeno nell’enunciato: invece di aggiungere concorrenza nella produzione di nuove notizie più o meno simili tra loro, vogliamo provare a mettere in valore la buona informazione che esiste e che spesso è distribuita tra molte fonti minori. Che venga dai news media o dai blog, dalla tv o da twitter, va benissimo. Questo è un primo tentativo per cominciare a farlo.
Il Master in giornalismo di Torino vince il concorso video su minori e informazione
Il Master in Giornalismo dell’Università di Torino ha vinto, primo assoluto tra tutte le scuole italiane, il concorso tra video dedicati alla Carta di Treviso e al tema “minori e informazione” indetto dall’Ordine nazionale dei Giornalisti. Saranno dunque due allievi e un docente del Master torinese a partecipare, il 10 dicembre prossimo, alle celebrazioni indette … Leggi tutto