“Primo down” per il Post

Oggi IlPost ha sofferto per la prima volta problemi “tecnici” Alcuni avevano proposto di brindare: il primo crash di servizio dopo un mese di vita è comunque un evento, e la spiegazione più immediata di solito è l’eccessivo accumulo di visite e accessi. Poi però è circolata la voce che la colpa fosse piuttosto di … Leggi tutto

Il diritto dei cittadini contro il decreto anti intercettazioni

Testo comune concordato dai direttori delle maggiori testate italiane nel corso dell’incontro promosso dalla Fnsi I direttori e le redazioni dei giornali italiani, con la Federazione Nazionale della Stampa, denunciano il pericolo del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche per la libera e completa informazione. Questo testo penalizza e vanifica il diritto di cronaca, impedendo … Leggi tutto

Publish 2: la nuova Associated Press

Dal blog di Publish2 Today, at TechCrunch Disrupt, we’re announcing the launch of Publish2 News Exchange, a platform aimed at disrupting the Associated Press monopoly over content distribution to newspapers. With Publish2 News Exchange, newspapers can replace the AP’s obsolete cooperative with direct content sharing and replace the AP’s commodity content with both free, high-quality … Leggi tutto

Stare con chi sta fuori e rischia di vivere fino in fondo la propria esclusione

Via Vittorio Zambardino Preferisco stare con chi sta fuori e rischia di vivere fino in fondo la propria esclusione, piuttosto che discutere con gli esclusori delle modalità dell’esclusione futura, magari un po’ migliorata, in mezzo a messaggi cifrati al governo perché molli il quattrino, ai colleghi “de sinistra” che se ne fottono, al sindacato che … Leggi tutto

Internet è informazione a Bari

Via Xcitta Bari “L’Osservatorio pugliese della proprietà intellettuale concorrenza e consumo digitale (Oppic), la Scuola di formazione politica “Antonino Caponnetto”, W-Labs e il Centro Studi informatica giuridica di Bari sono lieti di invitarvi alla tavola rotonda sul tema ‘Internet è informazione. Tra libertà e controllo nell’era della rete’ il 22 maggio alle 11 presso la … Leggi tutto

Verso una carta dello stagista in redazione

Via AGSP

Le polemiche in atto tra Ordine dei Giornalisti e Fnsi sulla questione degli stage nelle aziende in stato di crisi ci inducono ad alcune riflessioni. Come ex allievi della Scuola di giornalismo di Perugia sappiamo bene che i praticanti in stage nelle redazioni non possono in alcun modo sostituire i colleghi che lavorano nelle aziende editoriali né tantomeno devono essere utilizzati come manodopera a costo zero per evitare il ricorso a sostituzioni ferie e malattia da parte degli editori. Ma la partecipazione a stage nelle redazioni di grandi e piccole testate rimane per noi un’attività formativa fondamentale che consente ai colleghi più giovani di acquisire quel bagaglio di conoscenze professionali e deontologiche che li renderà giornalisti più preparati, più sicuri, più consapevoli, ed in definitiva, più liberi.

Non è dunque negando ai colleghi che si affacciano al mondo del lavoro la possibilità di accedere ad una formazione più completa ed efficace che si risolvono i problemi dei colleghi che perdono il posto di lavoro o che vengono messi in cassa integrazione, anche perché quegli editori che vogliono “dribblare” le regole già utilizzano – e potranno continuare a farlo – stagisti provenienti da corsi universitari non riconosciuti dall’Ordine, o addirittura giovani (e meno giovani) non contrattualizzati né tutelati in alcun modo.

Il punto è un altro, ed è il rispetto delle regole, che solo può evitare la guerra generazionale, quella dei “giovani” contro “vecchi”, dei tutelati contro i non tutelati, degli stagisti e dei contrattisti a termine contro gli espulsi dal mercato del lavoro. Crediamo che sia compito degli organismi di categoria, a cominciare dai Cdr, fino alle Associazioni di Stampa, alla Fnsi, all’Ordine, e persino alle stesse Scuole di giornalismo, far rispettare le regole che già ci sono per consentire che l’accesso alla professione non si risolva in una guerra “tra poveri”. Pensiamo però anche che le regole per l’accesso alla professione giornalistica possano essere definite più chiaramente in modo da evitare in futuro scontri e confusione.

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Contro il decreto Alfano sulle intercettazioni.

Difendere la libertà di stampa è un dovere di tutti. Il Festival Internazionale del Giornalismo è pronto ad impegnarsi in prima linea: intanto aderisce all’appello per fermare il decreto Alfano sulle intercettazioni. Serve una mobilitazione trasversale, la questione riguarda tutti i cittadini, riguarda la nostra democrazia, la nostra libertà, il nostro diritto ad essere informati.

Corsi di giornalismo o venditori di fumo

Via Cronisti.info Hai pagato centinaia di euro per uno pseudo corso di giornalismo, magari on-line? Hai scoperto solo ora che quel corso per diventare cronista non è servito a niente? Raccontaci la tua esperienza anche in forma anonima: finirà nell’inchiesta del Coordinamento giornalisti precari della Campania che sarà presentata venerdì 14 maggio alle ore 10.30 … Leggi tutto

Il giornalismo e le aspettative dei giovani

Via LSDI Di ritorno da Perugia, dove è stato ovviamente colpito dalle aspettative che circolavano fra le “centinaia di ragazzi, fra i 20 e i 30 anni, che vivono il giornalismo come un valore civile e vogliono praticare la professione”*, Vittorio Zambardino è preoccupato (Scene digitali ) dal “costo sociale rappresentato dal lasciar fuori dalla … Leggi tutto