Ieri intenzionalmente non ho parlato di Afghanistan e la questione dei documenti segreti di Wikileaks, benché del paese e delle questioni regionali ne parli spesso, per diversi motivi. Il primo è che ho già riportato diverse volte alcune delle cose che si possono leggere nei 92.000 documenti utilizzati da ufficiali del Pentagono e dalle truppe e l’ho detto perché lo sapevo da fonti affidabili, persone che vanno in Afghanistan regolarmente, che in qualche caso conoscono le lingue e parlano da protagonisti della sicurezza, della politica e della gestione.
Inoltre, questi supposti segreti rivelati dai documenti di Wikileaks li conoscevano tutti, tutti quelli che si occupano di Afghanistan almeno. Mi chiedo infatti perché siano stati fatti trapelare ora, in questo momento politico dell’amministrazione Obama.
giornalismo
Wiki Afghanistan
Burnout precoce
Via Nyt The pace has led to substantial turnover in staff at digital news organizations. Departures at Politico lately have been particularly high, with roughly a dozen reporters leaving in the first half of the year — a big number for a newsroom that has only about 70 reporters and editors. At Gawker, it is … Leggi tutto
Per quelli che vogliono iscriversi al Master in Giornalismo di Torino
È stato pubblicato sul sito Corep il nuovo bando per l’ammissione di venti allievi per il biennio 2010/2012 al Master Universitario di primo Livello in Giornalismo di Torino. Il master è istituito dall’Università degli Studi di Torino e dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti – in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e gestito da Corep. … Leggi tutto
Se siete a Rimini in estate
A Verrucchio
Nel silenzio del 9 giugno
Cicconianamente convinti che occorre invece una superinformazione Update: nel silenzio informativo una bella iniziativa del Post
I giornalisti digitali: sotto pressione, ma in fondo ottimisti
Longer hours, more pressure, decreasing quality and less enjoyable work. Old media is a dark, dark place for journalism – at least that’s the mood of many of the journalists who were interviewed for the annual Oriella digital journalism study.
There are some reasons to be cheerful, which include journalists not being quite as pessimistic as the previous year. Are things really that bad?
Ma il Mullah Omar dove sta ?
Via IlPost Quasi tutti i siti dei giornali italiani stanno riportando la notizia dell’arresto del leader dei talebani, il Mullah Omar. Noi stiamo ancora cercando di capire quanto la notizia sia fondata o meno: in Italia è partita da Adnkronos, che ha ripreso un servizio di Tv Tolo, un’emittente televisiva afgana, che avrebbe a sua … Leggi tutto
Un’Italia contro la legge bavaglio
In Piazza Navona, in tutta Italia e in rete
Investire per segare il ramo su cui si stanno seduti
Secondo l’Online News Association nel 2008 appena il 10% dei ricavi dei giornali è venuto dalle versioni online, e l’aspettativa di arrivare a superare il 20% entro la metà del prossimo decennio suona troppo ottimistica per molti analisti.. Quanto si può investire in un’attività che a medio termine non supererà la quinta parte dei ricavi? … Leggi tutto
Notizie e bavagli
Lunedì 28 giugno alle 21 presso la Sala Consiliare del Comune di Chivasso, in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, si terrà l’incontro Notizie e bavagli. Quanti nemici ha l’informazione ?. Interverranno Stefano Tallia, vicesegretario dell’Associazione Stampa Subalpina e il bloggante titolare.
Oltre il cinismo giornalistico: la foto di Saviano morto
A Max potrebbero rimanere sul classico filone editoriale delle donne nude piuttosto che lavorare di Photoshop per realizzare foto choc. Via Ansa ‘E’ di cattivo gusto’: cosi’ Roberto Saviano sul fotomontaggio di Max in cui si vede il suo cadavere in obitorio ripreso di scorcio. L’immagine e’ accompagnata dalla scritta ‘hanno ammazzato Saviano’ e riprende … Leggi tutto