giornali
Al Messaggero la situazione si fa calda
ll Comitato di Redazione del Messaggero denuncia le continue provocazioni dell’Azienda, che è arrivata a minacciare sanzioni disciplinari a tutti i partecipanti all’Assemblea dei giornalisti, e ha avviato la procedura sanzionatoria per quei redattori che sono stati identificati come presenti alla riunione sindacale. Fino a quando le intimidazioni riguardavano solo il Cdr non abbiamo ritenuto di rispondere, nell’ostinato tentativo di recuperare corrette relazioni industriali. Ma ora, venuti a conoscenza che la procedura disciplinare è stata avviata anche per altri colleghi, non possiamo che denunciare una situazione che non ha precedenti nella storia del giornalismo italiano in tempi di democrazia. Il pretesto è stato che l’Assemblea è stata convocata, com’è tradizione storica, nel salone della Cronaca di Roma, mentre l’Azienda voleva che si svolgesse in un’aula al piano terra, fuori dal luogo di fattura del giornale, con un ingresso direttamente sull’androne. I motivi addotti, rappresentati solo ora, sono legati alla sicurezza. Spiegazione che non convince, perché la stanza proposta è di 65 mq più piccola del salone della Cronaca e può ospitare solo un terzo della redazione.
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L’inversione del trend del giornalismo parte dal Guardian
Via il Post La settimana scorsa il Guardian – uno dei più ammirati quotidiani internazionali, il cui sito internet ha conosciuto grandi successi anche negli Stati Uniti in questi anni – ha annunciato che d’ora in poi concentrerà la maggior parte delle sue risorse sul digitale. «La nuova era digitale richiede una grande quantità di … Leggi tutto
Annunci di morti immanenti cartacee
Via Mimmo Candito Questa è davvero una domanda rivolta a ciascuno di voi: a coloro che scrivono i loro interventi in questo blog e però anche a coloro che cliccano su un post, leggono quanto c’è scritto, ma poi tacciono. Voi, li leggete i giornali? Quelli a stampa e quelli su internet? E quanti? E quanto … Leggi tutto
L’Indro si lancia in rete
E’ online la versione 1.0 de L’Indro Qui troverete le mie modeste “briciole di bit” Siamo partiti dall’assunto che l’informazione sia il vero valore aggiunto che ci permette di orientare le nostre vite in un mondo sempre più composito e confuso, convinti, altresì, che tutto quanto ci viene elargito gratuitamente sul web venga, in realtà, … Leggi tutto
Informazione online in Italia: il punto della situazione
Il nuovo sistema dell'informazione online View more presentations from Human Highway
Hacking The New York Times
Via Wittgestein Il nuovo “paywall” del sito del New York Times stia funzionando o no, è presto per dirlo. Però ha ragione Arianna Huffington a dire che il “muro” è pieno di buchi ed eccezioni, forse in parte voluti. Io so che tutte le pagine a cui si accede dalla homepage e che mostrano il … Leggi tutto
A Report l’informazione del futuro e in rete
UPDATE: buona parte della puntata di Report era dedicata alla Rete e ai Social Network Parte il dibattito in rete: qui, qui e qui, qui, qui
Numeri in chiaro sull’online
Un articolo dell’Espresso cartaceo ripreso da PPR cita i numeri di diverse testate online
Marzo 2011, il mese dei record dei siti online italiani
Scusate il cinismo, ma occorre distinguere in certe analisi, la causa dall’effetto. Scommettiamo che verso inizio aprile i gestori di molti siti di news si vanteranno dei loro straordinari acessi nel mese di marzo ? Ringraziando i loro lettori ecc.. Lo scorso anno i picchi furono per il terremoto d’Abruzzo. Ora abbiamo avuto il combinato … Leggi tutto
Lo shopping delle televisioni verso i quotidiani italiani
Dal primo aprile 2011 i proprietari di network televisivi potranno acquistare quotidiani.
Dal primo aprile di quest`anno potrebbero aprirsi nuovi spazi di crescita, nell`editoria quotidiana, per i big della comunicazione. Salvo l`approvazione di un decreto, da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, di concerto con il ministro dell`Economia Giulio Tremonti, che prolunghi a fine 2011, o ad un altro termine, il divieto di entrare nel mercato dei quotidiani per chi «eserciti attività televisiva con più di una rete».
E`stato cancellato a penna anche il comma che spostava il divieto di incroci tv-quotidiani al 31 dicembre 2o1i. Adesso resta solo vietata, sino al 31 marzo, l`acquisizione di partecipazione in imprese editrici di quotidiani o la costituzione di nuove imprese editrici a chi ha «più di una rete».
Si parla di tentativi di Mediaset di scalare il Corriere. L’obiettivo degli uoimini di Berlusconi potrebbe essere diverso: non passare necessariamente attraverso una scalata borsistica, ad esempio orientarsi verso un grosso quotidiano con sede a ovest di Milano.
Senza tette, culi, starlette, scandali, shock e simili … ce la si può fare
Via Pazzo per Repubblica Ieri il Sole24Ore.com ha fatto 517.756 utenti unici, con quasi 4 milioni di pagine viste. Senza donnine, senza boxini morbosi .