Giornalisti e giornalismi

Via Tony Scott Rosenberg, co-fondatore di Salon, a proposito dell’essere giornalisti di fatto e non “di ordine” scrive: «I blogger possono essere giornalisti ogni volta che fanno giornalismo provando a tirar fuori la verità da una storia. Un giornalista può essere blogger installando un softare per bloggare e iniziando a postare. Queste parole dovrebbero essere … Leggi tutto

Governo che vai, sito che trovi

Via Mario Tedeschini

Questa mattina sono andato curiosando tra i materiali scritti e audiovisivi del sito ufficiale del governo italiano e mi sono reso conto che quando cambia un governo, non solo cambia l’aspetto del sito, ma anche che il nuovo governo sembra voler rendere più complicato accedere al materiale di quello che lo ha preceduto. E’ evidente che negli ultimi dieci anni il susseguirsi di tecnologie e di raccolta di documenti incida sulla fruibilità del materiale pregresso (ne parleremo dopo), ma qui mi sembra che ci sia qualcosa di più della difficoltà di “porting” dei materiali precedenti.

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Una forte responsabilità riflessiva

Carlo Sorrentino su Reset

Probabilmente il cambiamento maggiore consiste proprio nel ripensare la professionalità giornalistica. Tale ripensamento deve partire dalla consapevolezza che sul web il lavoro tradizionale di trasformare gli eventi in notizia, decontestualizzando i primi dalla realtà in cui accadono e ricontestualizzandoli attraverso il processo di selezione, gerarchizzazione e presentazione sui propri mezzi, è insidiato da fonti (cioè i produttori degli eventi: aziende, partiti, sindacati, rockstar, ecc.) sempre più abili nel confezionare eventi notiziabili e da un pubblico attivo nel costruirsi propri processi di selezione e gerarchizzazione attraverso la navigazione in rete.

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Il silenzioso decollo del Kindle

Luca Castelli su Lastampa.it Duecentoquarantamila. E’ il numero di lettori Kindle che, secondo il blog TechCrunch, Amazon ha venduto nei primi nove mesi dal lancio del prodotto. Tradotto in soldoni: dagli 86 ai 96 milioni di dollari di ricavi (a seconda che si consideri il prezzo iniziale di 399 dollari o quello primaverile di 359), … Leggi tutto

Contro l’abusivismo qualcuno non fa solo parole

Nel nordest italiano si lotta fattivamente contro l’abusivismo: dove altri esempi virtuosi del genere ? Con il consenso del direttore responsabile, del Cdr e di larga parte della redazione, la società editrice del giornale l’Adige di Trento ha stipulato in maggio e giugno due contratti part-time a tempo determinato con altrettanti collaboratori del giornale, per … Leggi tutto

Letture preolimpiche: Internet non è libera e il Cio tace

Via blogosfere Censura e Olimpiadi: ora Internet è accessibile in Cina? E quali sono le responsabiiltà del Cio e della comunità internazionale a fronte della negazione dei diritti civili? A quattro giorni dall’apertura dei Giochi di Pechino abbiamo incontrato Riccardo Noury, portavoce della Sezione Italiana di Amnesty International e responsabile della comunicazione per la campagna … Leggi tutto

A reti unificate

Simonetta Robiony su Lastampa.it Sorpresa! I programmi d’autunno di Raiuno e di Canale 5 in prima serata sono complementari, come se li avesse fatti la stessa mano. Se uno fa fiction, l’altro fa intrattenimento e viceversa. … Né Raiuno né Canale 5 hanno pensato di dedicare una serata che sia una alla grande informazione. «La … Leggi tutto

Informazione liquida

Via Vittorio Zambardino Cosa dice ai giornali la teoria-Jarvis? Dice: accettate che il mondo, fra dieci anni, vivrà secondo una sensibilità e un approccio alla conoscenza che sarà così “liquido” da non poter più essere compatibile con la lettura sequenziale del giornale, con la sua chiave interpretativa del mondo e con le sue opinioni, che … Leggi tutto

Letture preolimpiche: i siti oscurati

Via Lastampa.it L’ombra della censura sulle Olimpiadi di Pechino. Smentendo la promessa di lasciare piena libertà ai media durante i Giochi, la Cina ha annunciato – per bocca del responsabile del comitato organizzativo – che internet sarà sottoposto a censura. «Durante le Olimpiadi, forniremo un accesso a internet “sufficiente” per il lavoro dei giornalisti», ha … Leggi tutto

Lasciate a Google e concentratevi sul giornalismo

Via LSDI E se si lasciasse a Google la diffusione dei contenuti dei giornali? “Se fosse così i gruppi editoriali potrebbero concentrarsi su quello che sanno fare di più: il giornalismo”. E’ questo – dice Benoit Raphael in una riflessione sulla “nuova economia” delle redazioni del futuro –  il nuovo sasso nella palude lanciato da … Leggi tutto

Giornalisti precari a rischio

via FNSI

Precari assieme a milioni di altri lavoratori italiani, anche i precari dell’informazione subirebbero il colpo più duro se rimanesse nel testo della manovra economica l’emendamento votato dalla Camera, che cancella la norma in base alla quale oggi un giudice può disporre l’assunzione a tempo indeterminato del lavoratore assunto più volte a termine magari dopo anni di precariato e lavoro nero per svolgere compiti tipici di una prestazione stabile.

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