Dicesi marchetta quel pezzo che non parte esattamenteda un confronto genuino delle idee all’interno una redazione, ma che viene confezionato strumentalmente per assecondare interessi altrui, completamente distanti e diversi da quelli dei lettori. C’è la marchetta a un politico, c’è la marchetta a un attore o a un film in uscita, c’è la marchetta alla nuova macchina, c’è la marchetta economico-finanziaria, c’è la marchetta di moda, ecc, ecc.
Laddove esistono consistenti interessi economici, la marchetta è sempre in agguato. E badate bene, nei giornali non è detto che tutto ciò che non va parta necessariamente da un direttore, spesso tra le seconde e terze linee decisionali si annidano giornalisti infedeli che sono in grado di confezionare polpette avvelenate senza che il numero uno ne sia esattamente a conoscenza. Insomma, come vedete il mondo della marchetta è assai complesso.
La Stampa in Italia 2009 – 2011: il report FIEG, la crisi fatale di molti old media
La stampa in italia 2009 2011 View more documents from Vittorio Pasteris.