Il Giro d’Italia di Floris

Via FNSI Lunedì 15 marzo alle ore 12.00 alla Fnsi, C.so Vittorio Emanuele 349 – Roma (Sala Tobagi), avrà luogo la conferenza stampa di Giovanni Floris che presenterà il suo “Giro d’Italia”. Interverranno il Presidente della Fnsi Roberto Natale e il Segretario generale Franco Siddi. Il talk-show itinerante organizzato durante la sospensione della messa in … Leggi tutto

In Campania dicono basta contro il disagio morale ed economico dei giornalisti

Via reporter

Parola d’ordine: Disagio. Tra le parole che si respirano nell’aria ogni giorno e che ruotano attorno alla nostra vita di cittadini italiani, oggi ancora di più di un tempo, causa crisi economica, Disoccupazione. Il male del “non-lavoro” non coglie solo gli operai delle grandi fabbriche ma anche gli “operai” dell’informazione. Le penne scrivono ma non guadagnano. Le penne giovani investono ma senza ritorno. Le penne vorrebbero essere libere ma non lo sono, almeno non sempre. Le penne, stufe di maltrattamenti sotto il profilo etico, sociale, culturale e remunerativo, si sono raccolte attorno ad un tavolo per dire: Basta!

Il 26 Febbraio alle ore 11 presso la libreria Ubik di Via Benedetto Croce n.28 si terrà la prima iniziativa pubblica del Coordinamento Giornalisti Precari Campani nato a Napoli l’8 Gennaio 2010 da oltre 30 fondatori e più di 200 aderenti al gruppo, numeri che sin dall’inizio si dimostrano grossi e portatori di un malessere oramai, non più di nicchia, ma diffuso a macchia d’olio. Saranno presenti all’evento il presidente dell’Ordine dei giornalisti Campania Ottavio Lucarelli, il presidente di Assostampa Campania Enzo Colimoro e il presidente regionale dell’Unione cronisti Renato Rocco. L’invito è aperto a tutti i rappresentanti di sindacati e associazioni. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.

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Aziende editoriali, contributi statali, trasparenza, irregolarità diffuse

Fasi Press pubblica una interessante lettera che apre una  riflessione sulla necessità di non dare denaro pubblico e richiedere indietro quello dato in passato in caso che non siano verificate condizioni di legalità nell’atteggiamento degli editori.

“Nei giorni scorsi il Governo ha anticipato che chiederà alle banche la pubblicazione degli stipendi e dei benefit dei loro dirigenti. La norma dovrebbe far parte del decreto Milleproroghe (in discussione proprio in questi giorni) darebbe corpo ad un emendamento alla legge Comunitaria per il 2010. Salvo sorprese, verrà introdotto l’obbligo di comunicare con anticipo quanto si intende concedere in futuro, non solo ai top manager, ma anche ai dirigenti di prima fascia dettagliando ogni voce: parte fissa, parte variabile, stock option. Perché quel criterio di trasparenza non viene imposto anche alle aziende editoriali?

Ogni anno lo Stato (cioè noi cittadini) distribuisce centinaia di milioni di euro per sostenere l’informazione. E pagare, quindi, parte degli stipendi. Poi si scopre che, in molti casi, non vengono versati i contributi o che ci sono collaboratori senza contratto. Dal recente condono Inpgi abbiamo appreso che, dietro l’adesione di circa 160 aziende c’erano oltre 27 milioni di euro tra mancati contributi e sanzioni ridotte e più di cento posizioni irregolari ai danni di lavoratori autonomi.

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Siamo vicini al dies irae nel giornalismo italiano

Il solito prezioso Franco Abruzzo, che nel suo sito riporta notizie da ogni fonte che riguardano il giornalismo italiano, rilancia le informazioni relative a uno scontro senza precedenti fra Ordine dei Giornalisti e FNSI.

I temi del contendere sono diversi: divergenze di opinioni sul nuovo contratto,  problemi relativi a una definizione dei percorsi professionali, richieste di numero chiuso o programmato, la difesa dei diritti dei liberi professionisiti, scontri interpersonali e altro.

Il dies irae del giornalismo italiano si sta avvicinando. I problemi sono tali e tanti che forse solo una soluzione drastica potrebbe risolverli. Cerchiamo di elencarli per cercare di aprire un dibattto. Se la situazione venisse seriamente interpretata per quello che  è si potrebbero trovare delle soluzioni cercando attraverso un comitato di salute pubblica di pensare un futuro serio e possibile.

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Ora FNSI si accorge che esistono i freelance

Via Franco Abruzzo Una struttura permanente all’interno della Fnsi. Con il compito di rappresentare i giornalisti freelance e di affiancare la Segreteria nazionale e la Giunta esecutiva in tutte le attività  che riguardano il lavoro autonomo. E con l’obiettivo ambizioso di rendere la Federazione nazionale della stampa, in maniera chiara e operativa, il sindacato di … Leggi tutto

Giornalisti da superbunker

Da una lettera aperta del presidente Odg

Chiudere con gli esami significa che non avranno il riconoscimento d’ufficio colleghi che da anni – e qualche volta da decenni – svolgono un lavoro a tempo pieno nelle redazioni senza che i comitati di redazione (cioè il sindacato) siano stati nelle condizioni di affrontare il problema per abbozzare una soluzione. Cornuti e mazziati: questi ragazzi – diventati signori e padri di famiglia – non godrebbero delle garanzie contrattuali che la Fnsi ha il dovere di assicurare loro, ma non potrebbero aspirare nemmeno allo status “di diritto” che si sono conquistati sul campo.

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Il 19 settembre una manifestazione civica per la libertà dell’informazione

Via FNSI

C’è un allarme che sta diventando molto alto nel Paese. Non è la prima volta che è stata necessaria la mobilitazione anche contro governanti di segno diverso da quello attuale, ma oggi si sta vivendo una fase di grande delicatezza con attacchi senza precedenti. Non solo disegni di legge bavaglio ma anche azioni forti in sedi giudiziarie e manifestazioni pubbliche che hanno l’oggettivo risultato di costituire una minaccia per chi fa informazione ritenuta non gradita. L’informazione non si farà mettere il guinzaglio. Il mondo dell’informazione, assieme al mondo del lavoro ed alla società civile, è chiamato a scongiurare questo pericolo.

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Il condono anche per i reati di abusivismo giornalistico

Via Franco Abruzzo

I Ministeri vigilanti hanno approvato la delibera adottata dall’Inpgi il 13 maggio scorso riguardante il condono. Le aziende avranno sei mesi di tempo per  presentare la relativa istanza. Oggetto del provvedimento di condono potranno essere le irregolarità contributive determinatesi fino al 30 aprile 2009, già accertate e contestate dall’Istituto ovvero denunciate spontaneamente dalle aziende.

Potranno formare oggetto di condono anche le situazioni per le quali risultino pendenti controversie in sede amministrativa o giudiziale (in qualunque stato o grado di giudizio). Le Aziende potranno condonare anche debiti contributivi  rateizzati in corso di pagamento, limitatamente all’importo delle rate non ancora scadute alla data di presentazione della domanda di condono. L’ultima sanatoria  attuata dall’Inpgi risale al 2004. Le aziende interessate furono circa 167 per un totale di contributi pari a circa 13,5 milioni di euro  e circa 4,1 milioni di euro a titolo di sanzioni civili.

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Denari pubblici per il giornalismo partecipativo

Via LSDI Prevedere la possibilità di sostegni e finanziamenti pubblici, nel quadro di una riforma radicale della Legge sull’ editoria, anche per le esperienze più innovative di giornalismo partecipativo. L’ ipotesi e’ stata lanciata da Roberto Natale, presidente della Federazione nazionale della stampa – il sindacato unitario dei giornalisti italiani – nel corso dell’ incontro … Leggi tutto

Giornalismo e media partecipativi: il video della giornata

Via Fai Notizia

Molto interessante e stimolante l’incontro promosso oggi presso la Federazione Nazionale della stampa da Bernardo Parrella e Lsdi, soprattutto per essere andati a scovare esperimenti di giornalismo partecipativo molto interessanti a ancora poco noti.

RadioRadicale.it l’ha registrato integralmente: http://www.radioradicale.it/scheda/281980

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Citizen Media a Roma il 23 giugno

A che punto è l’evoluzione dei media  partecipativi nel contesto dell’informazione  globale? Come procede il passaggio dalla  “lecture” alla conversazione innescato dal  digitale? Quali lezioni trarre dai progetti collaborativi in corso e come ampliare portata e  qualità dei ‘giornalismi possibili’ in Italia?

Questi i temi portanti dell’evento promosso da  Citizenmedia.it a Roma per il 23 giugno alla sala Sala Walter Tobagi della  Federazione Nazionale della Stampa . Una  giornata di lavoro informale e dinamica come  prima occasione di scambio per una scena italiana  assai viva ed energica.

Verranno presentate una decina di iniziative e  progetti attivi, più successive domande-risposte  e ampio spazio per la discussione, con l’intento  di gettare le basi per la creazione di una  piattaforma operativa condivisa tesa a   incrementare visibilità, partecipazione, qualità  dei media partecipativi anche in Italia.

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