Con l’accordo siglato con Chrysler per il 35% della casa americana, l’ad della Fiat Sergio Marchionne ”e’ diventato il primo capo di un’azienda automobilistica ad avere stretto, da quando e’ iniziata la crisi economica, quello che secondo molti e’ solo la prima di una serie di alleanze” in arrivo per il gruppo torinese. Lo scrive il Financial Times in un ritratto dedicato al manager del Lingotto che con l’intesa con la casa americana ”sta scuotendo il settore” automobilistico. ”Se l’alleanza andrà bene – scrive Ft – sarà un nuovo successo per Marchionne”, definito ”un outsider” nell’establishment industriale italiano. Un manager che ”puo’ essere molto duro”, che ”chiede lealta’, ma e’ capace a sua volta di essere leale”, che ”lavora molte ore ed e’ stato capace di mettere da parte capi della vecchia guardia e di promuovere giovani cresciuti con lui che a volte chiama i suoi ‘ragazzi”’.
Cars they are changing’
Pensate se oggi Giovanni Agnelli si svegliasse oggi dal suo sonno mortale e vedesse che la Fiat, che aveva lasciato in crisi, sta per inglobarsi buona parte delle maggiori aziende automobilistiche americane. Non ci crederebbe …