La campagna Benetton 2011, UNHATE, ha avuto un impatto fragoroso a livello mondiale: la forza delle immagini proposte è stata tale da scatenare un vero e proprio putiferio attorno all’azienda di Ponzano Veneto. I baci tra Obama e Chavez, la Merkel e Sarakozy, il papa Benedetto XVI e l’imam egiziano, proposti il 16 novembre, sono stati ormai già trattati a livello planetario da tutti le maggiori testate giornalistiche online e tradizionali.
E sui social media? Cosa determina su Facebook e Twitter, in termini quantitativi e qualitativi, una campagna di comunicazione di portata mondiale e di così grande impatto presso il pubblico?
Proviamo a vedere passo passo cosa è successo sui social nella giornata di mercoledì 16 e nei due giorni successivi al lancio di Unhate:
Colloquio di lavoro: cortesemente: mi fa vedere il suo profilo Facebook
Via Corriere.it Vuoi giocare a football nel nostro college? E allora devi accettare l’amicizia del tuo allenatore su Facebook. Risuona più o meno così il consiglio-minaccia che la University of Carolina ha consegnato ai suoi studenti-atleti appena iscritti. Per poter far parte della rosa sportiva, il manuale del perfetto studente informa che vige questa regola: … Leggi tutto