Parola d’ordine: Disagio. Tra le parole che si respirano nell’aria ogni giorno e che ruotano attorno alla nostra vita di cittadini italiani, oggi ancora di più di un tempo, causa crisi economica, Disoccupazione. Il male del “non-lavoro” non coglie solo gli operai delle grandi fabbriche ma anche gli “operai” dell’informazione. Le penne scrivono ma non guadagnano. Le penne giovani investono ma senza ritorno. Le penne vorrebbero essere libere ma non lo sono, almeno non sempre. Le penne, stufe di maltrattamenti sotto il profilo etico, sociale, culturale e remunerativo, si sono raccolte attorno ad un tavolo per dire: Basta!
Il 26 Febbraio alle ore 11 presso la libreria Ubik di Via Benedetto Croce n.28 si terrà la prima iniziativa pubblica del Coordinamento Giornalisti Precari Campani nato a Napoli l’8 Gennaio 2010 da oltre 30 fondatori e più di 200 aderenti al gruppo, numeri che sin dall’inizio si dimostrano grossi e portatori di un malessere oramai, non più di nicchia, ma diffuso a macchia d’olio. Saranno presenti all’evento il presidente dell’Ordine dei giornalisti Campania Ottavio Lucarelli, il presidente di Assostampa Campania Enzo Colimoro e il presidente regionale dell’Unione cronisti Renato Rocco. L’invito è aperto a tutti i rappresentanti di sindacati e associazioni. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
Famiglia comunista (pardon cristiana): Il disastro etico è sotto gli occhi di tutti. Stupisce la mancata indignazione della gente
Via Famiglia Cristiana La questione morale agita il dibattito politico dal lontano 1981, da quando cioè – undici anni prima di Mani pulite – l’allora segretario del Pci, Enrico Berlinguer, ne parlò per primo. La Seconda Repubblica nacque giurando di non intascar tangenti, di rispettare il bene pubblico, di debellare malaffare e criminalità. Bastano tre … Leggi tutto